Salute, alla Colao la Cattedra UNESCO
10 Settembre 2019
Educazione alla salute e allo sviluppo sostenibile: l’UNESCO sceglie l’Università di Napoli Federico II per la prima e unica Cattedra in Europa dedicata alla promozione dello stato di salute della popolazione, agendo sui fattori culturali, nutrizionali e ambientali, affidandone il coordinamento ad Annamaria Colao, ordinario di Endocrinologia e direttore della UOC di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federiciana. La Cattedra UNESCO si avvale, inoltre, di uno staff composto da scienziati e ricercatori in ambito medico, quali i dottori Prisco Piscitelli e Alfredo Mazza, agroalimentare, come il professore Matteo Lorito, ed ingegneristico, con il professore Piero Salatino, e di un partenariato composto da Campus Salute ONLUS, ISBEM, Euro Mediterranean Scientific Biomedical Institute, ALDA, Local Democracy Agency at European Council.
Presentata oggi, martedì 12 settembre, dal rettore Gaetano Manfredi presso il Centro Congressi Federiciano di via Partenope, la Cattedra Unesco realizzerà interventi nel campo della ricerca epidemiologica, clinica e traslazionale, iniziative dedicate alla prevenzione delle malattie croniche e delle patologie potenzialmente correlate all’ambiente. “La formazione deve avere un impatto sociale – sottolinea il rettore della Federico II -, quindi deve anche educare le persone, specie i giovani, a vivere meglio per una migliore qualità della vita. Questo importante riconoscimento internazionale è la conferma del lavoro che stiamo facendo su un tema molto importante per il Mezzogiorno”.
La Cattedra UNESCO potrà contare sulla collaborazione di partner come l’Istituto Scolastico Regionale della Campania, per favorire l’educazione ai corretti stili di vita degli studenti e programmare didattici dedicati per la prevenzione, la promozione e la sostenibilità della salute”.
“Abbiamo presentato questo progetto all’Unesco perché consideriamo la salute un bene da proteggere – spiega Annamaria Colao -. La Cattedra avrà un’articolazione che va dall’aspetto educativo fino all’erogazione di visite gratuite e allo sviluppo e all’innovazione tecnologica. Nei prossimi decenni siamo chiamati a fronteggiare la salute di tanti esseri umani diversi, in considerazione dell’invecchiamento della popolazione e dell’arrivo in Italia dei flussi migratori di etnie diverse”.
Testo e foto di Andrea Grillo