Food & STYLE
09 Novembre 2016La Stanza del Gusto di Mario Avallone
Atmosfera creativa e vintage, lavagne alle pareti, sedie colorate e tutte diverse tra di loro.
Sono solo alcuni degli elementi che rendono unico e originale il ristorante “La Stanza del Gusto”, situato nel cuore del centro storico di Napoli, in via Costantinopoli, in prossimità di piazza Bellini. Patron e Chef del locale è Mario Avallone, una persona carismatica e creativa che ha saputo negli anni ritagliarsi uno spazio importante nella gastronomia napoletana e non solo. La cucina de “La Stanza del Gusto” infatti è molto apprezzata anche da una clientela internazionale che affolla le sale ad ogni ora del giorno.
Il concept di Mario Avallone è quello di una cucina pensata, ragionata, autarchica, fatta di prodotti nazionali e non importati, di alta qualità. Secondo Avallone «Il cuoco – come lui preferisce definirsi – è un intermediario che attinge dalla natura (il mercato) e la trasforma in un sapore da gustare. La filiera gastronomica inizia quando s’incontra un ingrediente, al mercato, nelle reti di un pescatore, in campagna, dagli artigiani giusti e si conclude con la creazione dei piatti».
Una caratteristica del menù de “La Stanza del Gusto” è quella di numerare le proposte culinarie. Accanto al nome, infatti, i piatti hanno un numero che rimanda all’anno in cui sono stati pensati e creati. Avallone ha un vero e proprio memorandum, che lui definisce “essenziale”, per ricordare tutte le sue creazioni che di volta in volta vengono riproposte e aggiunte al menù del giorno.
Qui, il sito ufficiale: www.lastanzadelgusto.com/
Curiosità in cucina
Nella cucina di Mario Avallone non può mancare l’olio, l’ingrediente che dà forza ad ogni suo piatto. In questo periodo predilige quello di Novi Velia anche se è alla continua ricerca di nuovi sapori. Tra i piatti più cari allo Chef c’è “O Roje” (il Due), ossia bucatini al pomodoro, senza olio (in questo caso). Creato nel 2000, per Avallone rappresenta una sfida, si tratta, infatti, di un piatto tradizionale della cucina napoletana, che tutti conoscono o che hanno preparato almeno una volta nella vita. Riuscire a stupire e a soddisfare il palato con la semplicità di ogni giorno è un compito ancora più difficile ma lui ci riesce grazie a piccoli accorgimenti. Il segreto di questo piatto – ci rivela Avallone – è nel sugo, pomodori prunilli “la Motticella” e nell’aggiunta di Gran Sardo, grana di pecora stagionata 36 mesi.