Presenze e Tendenze

home > Presenze e Tendenze> Alta Sartoria Uomo: lo stile di Napoli nel Mondo.

Alta Sartoria Uomo: lo stile di Napoli nel Mondo.

  30 Marzo 2017

La tradizione e le novità di Flannel Bay, Principe di eleganza e Sartorie Ettore De Cesare.

Napoli, città dalla grande tradizione sartoriale, vanta una serie di griffes che si sono imposte per stile in tutto il mondo.

Il viaggio nell’alta moda uomo di DODICI Magazine parte da Flannel Bay, marchio che opera nel settore da tre generazioni, collocandosi in una fascia medio-alta del mercato: abiti, giacche e cappotti sono prodotti rispettando la tradizione napoletana fusa alle tendenze del momento. Ogni prodotto è la sintesi tra creatività, innovazione, tradizione, tecnologia e stile.

L’azienda lavora con i migliori lanifici italiani e con le maestranze sartoriali del territorio, che realizzano l’inconfondibile costruzione dei capispalla intelati, giacche di maglia, conservando dei passaggi a mano per il sottocollo e per le asole. Un abito, studiato e personalizzato per ogni singolo cliente, viene consegnato in sole 4 settimane. Il cliente non solo ha la possibilità di avere il proprio fit ma può scegliere i dettagli, il tessuto e gli accessori. Un vero pezzo unico.

Principe d’Eleganza , nell’andare avanti con lo stile, torna indietro alle lavorazioni più rigorose della sartoria napoletana. I capi intelati, completamente fatti a mano, si contraddistinguono per la classica manica “a mappina” e per la pence che dal davanti finisce sul fondo giacca. Per Principe d’Eleganza il cliente crea il proprio stile: un’eleganza discreta, fatta di piccoli particolari che rendono unico ogni capo, il cui abito rappresenta una seconda pelle, che esalta maggiormente la personalità del cliente.

Principe d’Eleganza si rifa alla celebre Sartoria Napoletana, scuola che vede le sue radici nel lontano 1351 a Napoli, quando nella Chiesa di Sant’Eligio al Mercato nacque la Confraternita dei Sartori, proseguita da Maestri come Raffaele Sardonelli e Filippo de Nicola, che alla fine dell’Ottocento crearono le premesse per la nascita dello Stile Napoletano. Completamente fatta a mano, è la struttura sulla quale verrà cucito il tessuto. Proprio la messa in tela permette al capo di adattarsi  alle caratteristiche somatiche del corpo del cliente. La lavorazione permette al capo di assumere le caratteristiche fisiche del cliente: è sulla tela che viene data la cosiddetta “forma di petto”, già nella fase di taglio. Principe d’Eleganza realizza i suoi abiti con l’applicazione delle fodere fatta a mano, che conferisce all’abito bellezza e finezza. É il collo fatto a mano che conferisce all’abito stile ed eleganza; anche i bottoni vengono applicati a mano come piccoli ma importanti particolari, devono essere legati alla giacca per sempre.

Occorrono sessanta ore per far nascere un abito sartoriale di qualità: l’esperienza (e la tradizione) è quella della grande Scuola Napoletana, che ha spinto, nei primi anni ’60, Ettore De Cesare  ad aprire la sua sartoria a Napoli. Oggi, nella sede napoletana di piazza Vanvitelli, al Vomero, quella tradizione rivive, nello stile e nelle forme, con il nipote, che porta lo stesso nome, spinto dalla costante ricerca dell’eccellenza in qualità e nelle forme: che si traduce in materiali di prima scelta, come i tessuti inglesi, e capi totalmente fatti a mano. Due le aree strategiche sulle quali Ettore De Cesare ha giocato le sue carte: New York e Taipei, primi punti di sviluppo di una presenza della Sartoria Napoletana che si è allargata in aree importanti, quali gli Emirati Arabi e il Giappone, con una rete di showroom attraverso i quali è possibile garantire un servizio su misura: “Riceviamo le misure corporee del cliente – spiega De Cesare – e in 48 ore siamo in grado di inviargli il capo in prova”. Punti di riferimento importanti sono Londra e Milano, dove ogni settimana Ettore De Cesare segue i clienti privati attraverso la partnership con prestigiosi fornitori inglesi di tessuti di pregio. Oltre ai capi tradizionali, Ettore De Cesare Sartorie realizza, solo per fare qualche esempio, cappotti in doppio tessuto, impermeabile e cashmere, smoking in Tartan scozzese della Hollan- d&Sherry, un capo unico nei colori e nel petto in raso, abbinato a pantaloni in tinta unita di velluto liscio in lana scura. I capi firmati da Ettore De Cesare Sartorie sono prodotti su misura per clienti esigenti, attenti alla qualità e allo stile. Questa cura si riflette in tutte le fasi di lavorazione, dal taglio a mano del tessuto alla messa dei capi su tela, alla prima prova. Nel rispetto della tradizione della Sartoria Napoletana la spalla e il giromanica della giacca vengono lavorati con l’aiuto del ferro da stiro per asciugare il tessuto mentre viene cucito. Il giromanica, in particolare, viene ribattuto a mano per aumentare il comfort e farlo aderire perfettamente al corpo. Un altro segreto è nella cucitura a mano delle tele assieme al crine di cavallo per rendere “tridimensionale” è sostenuto il giro del rever. L’abito, poi, si “sdifetta”, ovvero la giacca viene riaperta per l’eliminazione di eventuali difetti, prima di passare alla seconda prova, con fodera tasche e taschini, ma con il collo non ancora cucito.

Poi la finitura con le asole, la stiratura esclusivamente a ferro e la cucitura dei bottoni. Il risultato è un capo unico, esclusivo, che consente di personalizzare il proprio modo di vestire: “con un nostro capo di sartoria – aggiunge Ettore De Cesare – non si va incontro ad una moda, ma si determina la propria moda. Inoltre un abito da sartoria dura nel tempo, moto di più di quello da confezione. Poi, ha dei margini di modifica molto ampi. Non dico che sia eterno – conclude De Cesare – ma ha una vita molto lunga”.

> di Eugenio Gervasio

 

condividi su: