TUTTI I CARTELLONI TEATRALI E MUSICALI DELLA STAGIONE 2017-2018 – PARTE II
03 Novembre 2017
CARTELLONI TEATRALI: COMMEDIA, SPERIMENTAZIONE, MUSICA
Estremamente ricca la proposta delle sale partenopee
Stagione teatrale 2017/2018 del nuovo Teatro Cilea firmata da Nando Mormone e Mario Esposito: si parte il 7 novembre con “Essenze Jazz”, recital di Edoardo De Crescenzo, seguito, il 9 novembre, dagli Arteteca con “Cinque Du Shatush”. Il 23 novembre è di scena Nino D’Angelo in “L’Ultimo Scugnizzo” di Raffaele Viviani, mentre dal 30 novembre Manuel Frattini e Fatima Trotta portano in scena “Robin Hood”. Il 14 dicembre spazio a un classico del musical quale “Aggiungi un Posto a Tavola” con Gianluca Guidi, mentre Natale è di scena Carlo Buccirosso in “Il Pomo della Discordia” con Maria Nazionale. Il 2018 inizia (25 gennaio) con I Ditelo Voi in “Il Segreto della Violaciocca”, mentre dal 1 marzo Paolo Caiazzo propone “No grazie, il caffè mi rende nervoso 2” con la regia di Lello Arena. Dal 15 marzo Sal Da Vinci in concerto, mentre la chiusura (19 aprile) è affidata a Isa Danieli e Lello Arena in “Cuciti a filo doppio” di Manlio Santanelli con Maria Bolignano.
Con la stagione 2017/2018 il Teatro Diana festeggia gli 85 anni di attività. L’apertura (12 ottobre) è affidata a Gino Rivieccio con “Cavalli di ritorno”; seguirà, dal 31 ottobre, Massimo Ranieri con “Malìa”, spettacolo che vede sul palco musicisti jazz del calibro di Enrico Rava, Stefano Di Battista, Rita Marcotulli, Riccardo Fioravanti e Stefano Bagnoli. Dal 6 dicembree Laura Morante propone “La Locandiera B&B”, regia di Roberto D’Andò, studio su La Locandiera goldoniana a cura di Edoardo Erba; mentre dal 19 dicembre “Dì che ti manda Picone…” vuole celebrare la memoria del regista e sceneggiatore Elvio Porta. La commedia, scritta da Lucio Aiello, per la regia di Enrico Maria Lamanna, vede protagonista Biagio Izzo.
L’apertura del nuovo anno (dal 0 gennaio) è affidata a Peppe e Toni Servillo con “La parola cantata”, una produzione di Teatri Uniti, con i Solis String Quartet, per celebrare Napoli da De Filippo a Viviani, da E.A. Mario a Libero Bovio, fino ai contemporanei Moscato e Borrelli.
Dal 24 gennaio “Appunti di viaggio” di Lina Sastri; mentre dal 7 febbraio è di scena “Don Chisciotte” nell’adattamento di Maurizio De Giovanni con Nando Paone e Peppe Barra. Il 14 marzo Massimo Ghini è il protagonista di “Operazione San Gennaro la leggenda”, tributo al film di Dino Risi, mentre dal 4 aprile “Millevoci Tonight Show” segna l’esordio sul palco del Diana di Francesco Cicchella, con la regia di Gigi Proietti. Il 25 aprile viene riproposto “Copenaghen” di Michael Frayn per la regia di Mauro Avogadro, con Umberto Orsini, Giuliana Lojodice e Massimo Popolizio, mentre la chiusura della stagione, dal 9 maggio, è affidata a “Non mi hai più detto ti amo” con Lorella Cuccarini e Gianpiero Ingrassia. Fuori abbonamento “Una festa esagerata!” da Vincenzo Salemme (dal 15 novembre); il concerto “Lungo la strada del mondo” di Eugenio Bennato (dal 4 dicembre); e “Il pomo della discordia” di Carlo Buccirosso (dal 22 febbraio).
Teatro Stabile di Napoli (Mercadante – San Ferdinando)
Sarà “Uscita di emergenza” di Manlio Santanelli, diretta da Claudio Di Palma con Mariano Rigillo ad inaugurare il 18 ottobre la stagione del Teatro Stabile, seguita, il 25 ottobre, da “Sei personaggi in cerca di autore” di Pirandello, per la regia di Luca De Fusco. Dal 22 novembre spazio alla tragedia greca con “Le Baccanti” di Euripide, nell’adattamento di Andrea De Rosa, mentre dal 5 al 10 dicembre Peter Stein propone il “Riccardo II” di Shakespeare con Maddalena Crippa. Dicembre prosegue con il regista argentino Claudio Tolcachir e il suo testo “Emilia”; mentre al San Ferdinando dal 20 dicembre al 7 gennaio Francesca Saponaro porta in scena “Ragazze sole con qualche esperienza” di Enzo Moscato. Il 2018 si apre al Mercadante con “Il servo”, tratto dall’omonimo romanzo di Robin Maugham, riadattato per la scena da Pierpaolo Sepe e Andrea Renzi, con Tony Laudadio, Emilia Scarpati Fanetti, Lino Musella e Maria Laila Fernandez; seguito – dal 24 gennaio al 4 febbraio al San Ferdinando – dal ritorno del regista e scrittore Ruggero Cappuccio con “Desideri mortali”, oratorio profano per Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Il 27 e il 28 gennaio al Teatro Mercadante, Rimas Tuminas, direttore del Teatro Vakhtangov di Mosca, proporrà “Masquerade”, dal dramma del poeta romantico Mikhail Lermontov, mentre, nella stessa sala, dal 30 gennaio al 5 febbraio, Marco Sciaccaluga presenta “Intrigo e Amore” di Friedrich Schiller. Si torna al San Ferdinando, dal 6 all’8 febbraio, con “Dieci storie proprio così”, storie di vittime conosciute e sconosciute della criminalità organizzata, di Emanuela Giordano e Giulia Minoli.
Al Teatro Mercadante, dal 7 al 18 febbraio, “L’anatra all’arancia” diretto da Luca Barbareschi, mentre il 10 e l’11 febbraio il San Ferdinando ospiterà due coreografie dell’israeliano Emanuel Gat: “Milena & Michael”, danza ridotta ai suoi elementi essenziali, e “Sacre”, dalla partitura di Stravinsky. Sempre nella sala che fu di De Filippo dal 27 febbraio all’11 marzo, il regista argentino Alfredo Arias dirigerà “Eden Teatro” di Viviani, mentre il Mercadante, dal 28 febbraio all’11 marzo 2018, ospita “Banalità dell’amore” di Savyon Liebrecht, sul travagliato amore tra Hanna Harendt e il filosofo Martin Heidegger.
Goldoni è al Mercadante dal 13 al 18 marzo con “Una delle ultime sere di Carnovale”, per la regia di Beppe Navello, mentre sempre la sala di piazza Municipio propone dal 20 al 25 marzo “Gli attori di Van Gogh. L’odore assordante del bianco” di Stefano Massimi, diretto da Alessandro Maggi. Al San Ferdinando, dal 20 al 25 marzo, va in scena “La traggedia de Antigone seconno lo cunto de lo innamorato” scritto da Antonio Piccolo e diretto da Raffaele Di Florio, poi si torna al Mercadante, dal 4 al 15 aprile, con “Il mito di Prometeo”, nella versione eschilea adattata da Massimo Luconi e interpretata da Luca Lazzareschi.
Dall’11 al 22 aprile, al San Ferdinando, Mimmo Borrelli porterà in scena il suo testo “La Cupa. Fabbula di un omo che divinne un albero”; mentre dal 17 al 22 aprile, al Mercadante, Paolo Valerio propone “Il deserto dei tartari” di Dino Buzzati. La chiusura della stagione è affidata a “I miserabili” di Victor Hugo, su adattamento teatrale di Luca Doninelli, con la regia di Franco Però.
>Raffaele Rinaldi