VOci di immagini: Linea d’Ombra
30 Novembre 2017
In molti condividono l’opinione che la giovinezza sia un’età spensierata e priva di preoccupazioni.
Io, da studente liceale, non sono per niente d’accordo. Sin dall’infanzia ci autoproiettiamo verso il futuro, cerchiamo di capire chi siamo e cosa ci piacerebbe diventare guardando dal basso vero l’alto coloro che hanno già un lavoro e una famiglia. Tuttavia ciascuno di noi tende a rimandare e talvolta a ignorare queste riflessioni perché siamo convinti di avere ancora tanto tempo a disposizione per scegliere finché non ci accorgiamo di essere diciottenni e che è giunta ormai l’ora di posare la prima pietra delle tante che costituiranno l’edificio della nostra vita.
Ci sentiamo in questo momento come se fossimo tornati bambini, ogni mestiere ci sembra più bello dell’altro e non riusciamo a decidere se essere avvocati, informatici, ingegneri, medici, semplici fotografi o inseguire il sogno che ha accompagnato la nostra infanzia e diventare calciatori.
Cosa dire… io credo che la risposta alla domanda: “Chi sono io” sia: “Io sono semplicemente io, con i miei talenti e le mie incapacità” ed è proprio in base a questi ultimi che bisogna scegliere il futuro che più si addice a noi stessi.
Ringrazio per la partecipazione Antonio Lombardi, Francesco Salvatore d’Alessio, Luca Martino, Marco Lombardi, Marco Mazzola, Marco Romano e Mirko Battimiello, miei amici e fratelli.
>di Andrea Grillo