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Biodanza, per ritrovare equilibrio ed energia

  07 Gennaio 2018

Vivere bene, riappropriarsi dei gesti più autentici: la biodanza, ispirandosi alla psicologia, all’antropologia, alla filosofia e alle più moderne scienze della vita, lavora per ripristinare un ordine ed un’integrazione tra il nostro fare, il nostro sentire e il nostro pensare.

Una tra le migliori esperte italiane di biodanza, Cristina Canino, laureata in Psicologia clinica e di comunità, con quasi 10 anni di esperienza in questo settore, presenta la sua Scuola modello SRTA di Biodanza, sabato 13 gennaio presso l’Associazione Dentro (via Aniello Falcone 56, Napoli).

Da sempre appassionata di musica, di movimento, studiosa delle potenzialità dell’essere umano e delle dinamiche di gruppo, Cristina, figlia d’arte, illustra il metodo cileno con il quale aiuta persone adulti, bambini e disabili a ritrovare un senso di benessere psicofisico.

“Ciò che non esprimiamo – spiega la dottoressa Canino – trova poi posto nel nostro corpo, rendendoci prigionieri in movimenti rigidi lontani dal sentire autentico e/o indebolendo il nostro sistema immunitario. Le esperienze della vita, i pensieri, le emozioni e il comportamento possono modulare l’espressione e la neurogenesi in modo tale da poter davvero cambiare la struttura fisica del cervello”.

Le vivencias indotte dalla musica in Biodanza, possono creare effetti simili a questi neurotrasmettitori, così come quelli di alcuni ormoni. Questo significa che alcuni esercizi specifici di Biodanza inducono “effetti dopaminergici”, “effetti endorfinici”, “effetti gaba”, etc…

L’attivazione di reti neurali di rispecchiamento, come dimostrato anche dalla dottoressa Annalisa Risoli, specialista in Medicina fisica e riabilitazione crea uno spazio “noi-centrico” in base al quale modelliamo il nostro sistema mente-corpo interagendo col mondo, suscitando oltre all’azione anche emozioni e sensazioni.

Per praticare biodanza non è necessario saper ballare, non ci sono passi stereotipati, né coreografia. La musica lascia lo spazio ad un movimento libero e sentito: “danse” in francese significa “movimento connesso all’emozione”.

“Secondo Rolando Toro Araneda, psicologo e creatore del sistema Biodanza – conclude Cristina Canino -, nella squilibrata evoluzione del potenziale umano devono essere ricercate le cause del disagio esistenziale all’origine delle malattie: noi diventiamo organicamente vulnerabili quando indeboliamo il primordiale legame con la profondità del nostro essere, là dove la vita accade con istinto, empatia ed intuizione, rivelandoci con altissima precisione i nostri bisogni primari e le nostre priorità esistenziali”.

Tra gli effetti della Biodanza:

  • Riduzione dell’ansia e della depressione
  • Miglioramento della vitalità generale dell’individuo
  • Aumento dell’energia disponibile
  • Miglioramento delle relazioni con gli altri
  • Diminuzione sensibile dei disturbi psicosomatici (cefalee, gastriti, etc…)

www.biodanzanapoli.com

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