Napoli non è una cartolina
15 Gennaio 2018
Che la fotografia sia nata nel ‘600 a Napoli (con gli esperimenti di Giovanni Battista Della Porta) oppure a Parigi poco importa. Napoli è stata anche in questo una capitale del Grand Tour, ritratta negli scatti di alcuni dei più grandi maestri dell’obiettivo, come gli Alinari, Robert Capa ed Henri Cartier Bresson. E proprio da quest’ultimo i fotografi napoletani sembrano aver interiorizzato l’essenza più autentica di quest’arte: “Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore”.
Una foto di fotografi che racconta la storia della fotografia a Napoli: sono Antonio Troncone, Giacomo “Peppino” Di Laurenzio, Gugliemo “Willy” Esposito e Mario Siano. In mezzo a loro un giovanissimo Sergio Siano. E’ FotoSud, dal 1970 l’Agenzia Fotografica del Mattino che in quasi mezzo secolo ha dato nel mondo l’immagine di Napoli e del Mezzogiorno, sempre rappresentati con dignità e rispetto.
“Mi chiesero, vedendo questa foto, chi tra queste persone fosse mio padre: tutti e quattro, risposti”, racconta Sergio Siano che oggi, con NewFotoSud e gli altri figli d’arte, porta avanti con lo stesso impegno e passione il lavoro dei fondatori.
Il sogno di Sergio è quello di non disperdere un immenso patrimonio di foto: vorrebbe radunare in un archivio pubblico le immagini lasciate da tanti fotografi napoletani: “non si tratta di fotografie e basta – dice Siano – ma di documenti importantissimi: Napoli è una delle città più immortalate del mondo e. paradossalmente, non ha un archivio”.
E il fatto che l’Ottava Arte sarebbe nata a Napoli (e non a Parigi) con Giovanbattista Della Porta nel 1553, carica di ulteriori, importanti significati, per realizzare il progetto di Sergio Siano nel più breve tempo possibile.
> di Raffaele Rinaldi