Intelligenza artificiale ? Ci pensa Citel Group con Chat bot
07 Febbraio 2018
L’intelligenza è artificiale? Oggi tutti parlano di AI ma pochi in effetti sanno il livello di diffusione – come alimentatore di competitività – nell’ambito delle imprese, dell’ICT e nel mondo della ricerca.
Per affrontare il grado di penetrazione e il ruolo, sempre crescente, dell’intelligenza artificiale nell’ambito produttivo e sociale, Citel Group e Banco di Napoli Intesa SanPaolo hanno promosso un workshop presso il Polo di San Giovanni a Teduccio della facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli.
Nel corso dell’incontro, moderato da Federica Tortora, specialista per l’innovazione di Intesa SanPaolo, sono state delineate le caratteristiche portanti delle più recenti innovazioni tecnologiche all’interno di processi di business e marketing 2.0, tenendo in considerazione anche il prezioso apporto che mette in campo Citel Group, realtà leader in Campania per supporto informatico e sviluppo innovativo in favore di aziende del secondo settore.
Dopo l’introduzione tecnica di Giancarlo Tammaro. responsabile coordinamento territoriale Banco di Napoli, Valerio D’Angelo CEO Citel Group ha definito un quadro dettagliato sulle attività, gli obiettivi e le importanti collaborazioni nazionali e internazionali di questa società, interamente napoletana. Attraverso competenze informatiche e la costante ricerca che caratterizza Citel Group, è stato delineato lo sviluppo di Chat bot, soluzione basata sull’intelligenza artificiale, con una funzionalità importante: quella di dare assistenza al cliente, migliorando l’esperienza di quest’ultimo, la produttività di un’azienda, rappresentando una straordinaria evoluzione dei classici servizi di helpdesk e call center, che mediante Chat bot verranno direttamente gestiti mediante un sistema di chat automatizzata, ottimizzando tempi e la qualità dei servizi messi a disposizione del cliente.
Se, in sintesi, questo è il Chat bot visto con gli occhi del cliente, nell’ottica dell’azienda i vantaggi c sono molteplici: innanzitutto, trattandosi, appunto, di intelligenza artificiale, ha la capacità di operare 24h su 24, 7 giorni su 7, con impostazioni multilingue così da direzionarsi verso un target molto più ampi, permette di interrompere e riprendere in qualsiasi momento la conversazione tra l’utente/cliente e l’azienda, e in alcuni casi fornisce anche ulteriori livelli di interattività con l’utente mediante la somministrazione di notifiche push, che diventano uno strumento aggiuntivo di sollecitazione, elemento non di poco conto nell’attuale mercato competitivo.
Una testimonianza importante, che ha sottolineato il valore di un Chat bot all’interno di un processo di crescita aziendale, è quella di Antonio Gorassi, chief operating di Optima Italia SpA, importante multiutility italiana leader per l’offerta integrata B2B e B2C di Energia e Telecomunicazioni, una delle grosse aziende italiane ad aver scelto i vantaggi della tecnologia Chat bot, affidandosi alla competenza di Citel Group. I due obiettivi sottolineati da Gorassi, raggiungibili soprattutto con l’uso dell’innovazione tecnologica, sono la customer satisfaction e l’ambizioso traguardi di quotare l’azienda in Borsa, prospettiva raggiungibile solo attraverso un solido legame con i clienti, potenziali azionisti.
Il messaggio, forte, che emerge dal workshop è che alla base dell’intelligenza artificiale sarà sempre necessario l’intervento della mente umana per gestire una soluzione che, non decimando i posti di lavoro, migliorerà solo le condizioni e le capacità produttive degli addetti.
Vincenzo Morrone