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Bar Centrale 4.0: si’ ‘nu Babà (arrostito)

  16 Febbraio 2018
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Io scelgo un bar, anzi, il Bar, se è un posto accogliente, che mi fa sentire a mio agio per una piacevole sosta. Ma lo scelgo anche perché mi offre qualcosa che altrove non trovo. Così, dall’incontro tra la vulcanica mente di Mario Rubino – che smesso il camice da medico si è rimesso in gioco riversando tutta la sua passione nella ricerca alimentare – e Pietro Parisi – il “cuoco contadino”, che dopo prestigiose esperienze in Italia e all’estero con i mostri sacri della cucina internazionale ha deciso di tornare a Palma Campania, il luogo delle radici vesuviane – nasce il Babà Arrostito di Zio Pietro. E’ una delle (tante) proposta del Bar Centrale 4.0, lo storico locale affianco alla funicolare di piazzetta Fuga al Vomero, che ha rilanciato con Marco Reginelli (figlio degli storici fondatori): dedicato a golosi intenditori, il Babà gourmet di Zio Pietro (Parisi) è immerso al momento in una bagna di caffè della nonna, liquore di caffè, rum e zucchero, tagliato a metà e piastrato per alcuni secondi. Servito poi con una spuma di panna spolverata di caffè. Esiste un modo migliore per iniziare, in modo energico la giornata?
E se proprio avete bisogno di un caffè, per carburare la mattinata, oltre alle miscele Karalis Red, sapientemente messe a punto da Mario Rubino, che in questo settore porta tutta l’esperienza della famiglia, proprietaria di Caffè Kimbo, il mio consiglio è l’espresso di Ginseng, fatto non con quei terribili marchingegni che danno un sapore da Créme Caramel, ma con una vera e propria macchina, che ci consente di riassaporare il gusto (e le proprietà antistress) di questa radice orientale.

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