Dieci anni di Idee per Napoli e il Mezzogiorno
16 Febbraio 2018
“Provare a costruire una rete di istituzioni che sappia dialogare a Napoli e per Napoli senza discussioni sterili e senza individualismi ma lanciando idee e proposte concrete per lo sviluppo della città e del Mezzogiorno”. Nel gennaio del 2009 fu questo l’obiettivo con cui lo scienziato Marco Salvatore lanciò la rassegna di incontri de “Il Sabato delle Idee” mettendo insieme l’IRCCS SDN e l’Università Suor Orsola Benincasa. Negli anni successivi da quell’idea è nato un pensatoio che ha messo in rete alcune tra le più importanti istituzioni accademiche, scientifiche e culturali di Napoli, dall’Istituto Italiano per gli Studi Storici a Città della Scienza, dal Conservatorio di San Pietro a Majella alla Fondazione Castel Capuano. Un pensatoio progettuale che sabato 17 febbraio taglierà il traguardo della decima edizione.
Nove anni in cui “Il Sabato delle Idee” ha radunato a Napoli alcuni tra i più autorevoli intellettuali italiani ed internazionali (tra gli altri Jacques Attalì, Edgar Morin, Jaen-Noel Schifano, Raffaele La Capria, Roberto Saviano, Remo Bodei) ma anche e soprattutto i principali esponenti della classe dirigente del paese e del mondo delle professioni (come l’ex Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, l’ex Presidente del Consiglio, Mario Monti, gli ex Ministri Bray, Cancellieri, Lanzetta, Patroni Griffi, il vicedirettore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi, il presidente del Consiglio Superiore per i beni culturali, Giuliano Volpe, i magistrati Raffaele Cantone, Franco Roberti e Federico Cafiero De Raho e l’ex Presidente dell’Autorità garante per la privacy Stefano Rodotà). “Nove anni di idee per la città e per i suoi ‘punti deboli’ che possono e debbono diventare i suoi punti di forza: su tutti Bagnoli, Scampia ed il Porto”. Così Marco Salvatore ricorda alcuni dei temi nevralgici al centro delle riflessioni de “Il Sabato delle Idee” sempre orientate alle esigenze ed alle opportunità per il futuro dei giovani nel Mezzogiorno del Paese.
Sabato 17 febbraio alle ore 10 nella sala conferenze dell’Ospedale Santobono Pausilipon (nella sua sede di via della Croce Rossa) si ripartirà proprio da un tema nevralgico per il lavoro dei giovani con il primo appuntamento del ciclo 2018 de “L’Italia del futuro in un mondo che cambia” dedicato ad uno dei grandi problemi del Paese: la fuga dei cervelli. “Tornare o non tornare?” sarà il tema della discussione organizzata e promossa in collaborazione con il CNR che sarà aperta da Anna Maria Minicucci, direttore generale dell’A.O.R.N. Santobono Pausilipon, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa e vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, e dal fondatore del Sabato delle Idee, Marco Salvatore, direttore scientifico dell’IRCCS SDN.
Al tavolo della discussione coordinato dal giornalista Max Mizzau Perczel, portavoce della presidenza del CNR, ci saranno le “Storie di crisi e di successo” raccontate da alcuni dei più illustri cervelli italiani in ambito medico-scientifico in un serrato confronto tra quelli che hanno scelto di restare all’estero e quelli che, invece, hanno scelto di tornare.
Ci saranno, tra gli altri, l’informatico Giovanni Acampora, docente di Intelligenza artificiale presso il Dipartimento di Fisica dell’ Università di Napoli Federico II, Italia, il chirurgo del “Queen Alexandra Hospital” di Portsmouth, Valerio Celentano, la biotecnologa del CNR, Loretta del Mercato, vincitrice del premio ERC (European Research Council ) nel 2017 per i suoi studi all’avanguardia sul tumore del pancreas, il patologo Maria Luisa Lavitrano, professore ordinario di Patologia generale all’Università di Milano Bicocca, il filosofo Davide Marocco, docente di Psicometria all’Università degli Studi di Napoli Federico II e grande esperto di sistemi di intelligenza artificiale, il Rettore dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Giuseppe Paolisso, la sociologa Brunella Rallo fondatrice del blog “Mamme di cervelli in fuga” e il farmacologo Nello Mainolfi, fondatore a Cambridge nel Massachusetts della Start up “Kymera Therapeutics” e vincitore nel 2018 del premio come migliore innovatore italiano nel mondo assegnato dal Ministero degli Esteri.
Le conclusioni del dibattito saranno affidate al presidente del CNR, Massimo Inguscio e al presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II di Napoli.