CAMBIA FACCIA IL MOLO BEVERELLO
06 Aprile 2018
Porto sempre più vicino alla città: finanziamento da 20 mln per l’approdo degli aliscafi.
Nell’ambito dei programmi di investimento infrastrutturali per il Sud, per un valore complessivo di 49 miliardi di euro, il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha reso disponibili 20 milioni di euro per la realizzazione del nuovo terminal del Molo Beverello nel Porto di Napoli. Lo annuncia lo stesso ministro Graziano Delrio, intervenendo all’Unione Industriali di Napoli al convegno “La logistica per lo sviluppo del Mezzogiorno”, confronto programmato nell’ambito di “Connettere l’Italia”, il nuovo piano strategico da 123 miliardi per la mobilità del Paese.
“Ci è piaciuto il progetto – spiega il ministro – e vogliamo che il porto sia bellissimo e godibile”. L’intervento di restyling funzionale del Beverello rientra nell’ambito degli interventi di manutenzione, aumento capacità, digitalizzazione, ultimo miglio e sostenibilità ambientale nei porti del Sud dove transita il 46% dei traffici totali italiani. Il nuovo Terminal plurifunzionale comprende servizi ai passeggeri, negozi e ristoranti, sistemi di informazione anche a distanza. Il progetto presentato da Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, è integrato nel piano più generale relativo al waterfront di Napoli.
Si parte dunque dall’approdo degli aliscafi e dei traghetti per le isole del Golfo, un hub che serve oltre 6,5 milioni di passeggeri all’anno.
Saranno demolite le strutture esistenti e sarà realizzata una nuova stazione marittima. Il progetto prevede anche una passeggiata coperta, in continuità con l’accesso alla città, attraverso la nuova stazione della metropolitana di piazza Municipio.
di Raffaele Rinaldi
PORTO DI NAPOLI, 20 MILIONI PER UN NUOVO BACINO DI CARENAGGIO
Napoli Dry Docks, joint venture tra due realtà storiche e di eccellenza per il porto napoletano quali Palumbo Group Napoli e La Nuova Meccanica Navale, investirà 20 milioni di euro in un bacino galleggiante di carenaggio, lungo 230-250 metri e largo 50. Il piano industriale prevede un’occupazione annua pari a circa 300 giorni con 20-25 navi ogni anno, per una permanenza media di due settimane. L’iniziativa è stata approvata dal Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, che ha dato il via libera ad una concessione demaniale trentennale. “In questo modo – commenta Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale – si pongono le basi per un rilancio del settore, con una positiva alleanza produttiva tra due operatori di rilevante dimensione”. Il bacino permetterà ai soci “di sviluppare al meglio il loro core business – si legge in una nota -, utilizzando a pieno regime le banchine già in concessione a supporto delle attività di bacino”.