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BIBLIOTECA NAZIONALE LO SCRIGNO DEI SAPERI

  16 Aprile 2018

Il Direttore Mercurio racconta storia e futuro di un patrimonio costituito da 1.800.000 volumi

La lettura, da sempre fonte inesauribile di sapere, permette a ogni individuo di avere modelli alternativi da seguire, portando l’uomo sulla strada della formazione personale, dell’arricchimento interiore e dell’autocritica. È quindi una fortuna ma non una coincidenza fortuita il fatto che Napoli vanti una numerosa presenza di biblioteche pubbliche e private: la Biblioteca Nazionale, la Biblioteca di Benedetto Croce, la Biblioteca Annalisa Durante.

Ma fulcro di tutte è la famosa Biblioteca Nazionale in piazza del Plebiscito che risale agli ultimi decenni del XVIII secolo ed è la maggiore in Italia dopo le nazionali centrali di Roma e Firenze.

“Scrigno inesauribile di cultura e conoscenza ma anche di bellezza per le espressioni d’arte custodite – commenta Francesco Mercurio, direttore della Biblioteca – raccoglie preziosi autografi dei maggiori autori della letteratura italiana, da Tasso a Leopardi a Ungaretti; manoscritti di raro valore, da Tolomeo a Vico; una collezione unica al mondo come quella dei Papiri di Ercolano, sale affrescate di armoniosa eleganza”.

Importante, ovviamente, è non solo la pre-senza nella nostra città di queste numerose fortune, ma anche la loro conservazione. La salvaguardia del patrimonio librario è fondamentale per incrementare la formazione culturale dei cittadini fuori dalla scuola. Con un patrimonio di 1.800.000 volumi, la Biblioteca Nazionale deve essere protetta ma soprattutto valorizzata. “Siamo imprescindibili custodi di una memoria importante – afferma il direttore – che ha segnato la storia dell’intera Europa. E non basta custodire e conservare, occorre far conoscere, trasmettere a tutti un tale patrimonio”.

E così è stato fatto. A partire dal 22 novembre 2017, la Biblioteca Nazionale ha riaperto il punto di lettura “Nati per leggere”, di grande importanza in un territorio dove il tasso di povertà educativa è molto elevato. A tal proposito Francesco Mercurio sottolinea la fondamentale importanza di una buona educazione: “i principi della convivenza civile, del senso civico e del bisogno di conoscenza – afferma – si sviluppano nei primissimi anni di vita di una persona”.

In questo nuovo millennio, però, è difficile conciliare la passione per la lettura con il mondo digitale che si fa via via sempre più presente nella vita di ognuno. Così, anche la Biblioteca Nazionale si è adattata a questa esigenza di un lettore che cambia. I nuovi portali online e le interconnessioni della rete offrono una disponibilità di servizi e contenuti molto maggiore ma anche una più rapida accessibilità.

“La Biblioteca Nazionale è un patrimonio inimmaginabile, – conclude il direttore -, tutto da scoprire e sul quale voglio accendere il focus della città e del Paese”

> di Nicoletta Gallucci

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