Rubrica Pomo Stories: Pomodoro punto e a capo!
13 Luglio 2018
Sul pomodoro è necessario iniziare dal principio.
Non che in questi anni, e sentitamente negli ultimissimi, non si sia fatto nulla. Ci sono rimarchevoli iniziative di aziende private per promuovere i valori della campagna che produce.
Ma manca una azione coordinata e costante. Pena gli attacchi al pomodoro del Sud, la confusione sul pomodoro cinese e, soprattutto, la mancanza di un riconoscimento forte della superiorità del pomodoro dei Sud. Del Mezzogiorno, tra gli altri.
Perché il pomodoro? Di tanti prodotti agroalimentari della regione, questo è quello che più ci caratterizza. E che, tra piatti di pasta e pizza, più esportiamo all’estero.
L’Osservatorio del Pomodoro si propone di ricostruire la memoria, divulgare, degustare, documentare, studiare il pomodoro come finora non è stato fatto. A 360 gradi, con un approccio interdisciplinare che le anime di esso sono in grado di proporre.
Le piantine crescono rigogliose, l’annata 2018 del pomodoro è alle porte. Nei diversi areali produttivi si annunciano già i frutti rossi per le conserve dell’inverno. “È il momento di fare il punto sul pomodoro. Anzi, è il momento di andare a capo” raccontano gli organizzatori.
Il progetto, presentato allo Spazio Nea di Piazza Bellini con un’iniziativa di solidarietà a sostegno de La Casa dei Cristallini del Rione Sanità, riunisce le esperienza di Arca 2010 con la dottoressa Patrizia Spigno, dei Pummalier-Sommelier del Pomodoro del Sud Tommaso Luongo e Monica Piscitelli, de La Fiammante di Francesco Franzese e di Storytelling Meridiano di Emanuela Ferrieri e Francesco Martusciello.
Al centro dell’Osservatorio un doveroso focus sul rosso campano e del Sud. E’ tale la rilevanza nelle pietanze di maggior gradimento globale che oggi è quasi impossibile immaginare una gratificante esperienza culinaria “in bianco”. Senza contare la centralità del pomodoro in due recenti riconoscimenti UNESCO a Patrimonio Immateriale dell’Umanità: la Dieta Mediterranea e l’Arte del Pizzaiuolo Napoletano, iscritti rispettivamente nel 2010 e nel 2017.
Punto e a Capo, l’Osservatorio promuoverà ricerche scientifiche, premi, documenti video e iniziative editoriali tese a mettere nella giusta luce il pomodoro come non è stato mai visto: un grande protagonista del Made in Italy. Con l’auspicio che l’esperienza di buona agricoltura, attenta alla remunerazione del fattore lavoro e dei contadini conferitori, rappresentata da La Fiammante, o da Funky Tomato, partner del progetto, possa essere di esempio per molti altri produttori.
> di Monica Piscitelli