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RUBRICA “PAGINE SPARSE”: Napoli si racconta

  25 Luglio 2018

Storia, romanzi e misteri

Amori fatti di sopraffazione e violenza, sia fisica che psicologica. Sono turpi, dolci illusioni che si trasformano in incubi. E sono oscuri. Amori che si presentano affascinanti e seducenti e finiscono poi per aggrapparsi alla vittima e succhiarne la linfa vitale. Con questa raccolta, Annamaria Vargiù ci presenta la faccia più spietata di un sentimento crudele che usurpa il nome di amore. E che spesso costringe al silenzio le stesse vittime.

Annamaria Vargiù, E lo chiamano amore

PSEditore 2017 – pagg. 120 – euro 12,90


Il testo, frutto dell’omonimo film breve, venduto insieme al libro e premiato ai Nastri d’Argento e al Giffoni Film Festival, vede Leo Gullotta nei panni di un anziano ammalato. “Un tema importante, un atto di solidarietà affettiva, verso chi ne ha bisogno”, dice l’attore siciliano, volto del progetto “Lettere a mia figlia” incentrato sul tema dell’Alzheimer. Il testo, da una storia vera, ne ripercorre la malattia.

Giuseppe Alessio Nuzzo, Lettere a mia figlia

Pulcinella Editore – pagg. 93 – euro 14,90 (libro più DVD)


La storia d’amore tra Miriam e Sean. Lui è affetto da autismo, lei lo capisce e con razionalità lo aiuta a superare le sue difficoltà. Sean è misterioso, sincero, spontaneo, non conosce né la menzogna né l’inganno; è molto intelligente, l’ascolta, la segue. Lei rimane incantata dalla sua purezza e dalla sua immensità. L’amore, in tutte le sue forme, può cambiare la vita, fare miracoli e rendere tutto possibile.

Scipione Pagliara, Mi hanno detto che sono affetto da autismo

Armando Curcio Editore – pagg. 227 – euro 14,90


Napoli aveva le carte in regola per diventare la Newport d’Europa, una grande “città della vela”, portatrice di un grande progetto sportivo, sociale e occupazionale, ma l’obiettivo non è stato centrato. Ora mostra di voler rinunciare a un primato che era – ed è ancora – alla sua portata. Napoli potrebbe di nuovo stupire il mondo: ne sono convinti anche a Genova e a Trieste, gli “amici-nemici” di sempre. Il libro ripercorre le tappe di questa storia e si fa metafora di una città perennemente in bilico tra bene e male, ma ancora capace di sorprendere per la sua creatività.

Carlo Franco con Paolo Rastrelli, Quando Napoli andava a vela

Tullio Pironti Editore – pagg. 197 – euro 15,00


Nata nel 1872 nel quartiere ebraico di Cracovia, prima di otto figlie, Helena seppe dire di no alle convenzioni e si rese indipendente, riuscendo ad imporre le sue idee. Dall’Australia, meta di esilio a ventiquattro anni, che la vide pioniera dei trattamenti estetici, a New York, dove a 93 anni morì da principessa cosmopolita, la vita della Rubinstein fu un romanzo, come incarnazione di un secolo di conquiste fatte dalle donne per le donne.

Michele Fitoussi, Helena Rubinstein, la donna che inventò la bellezza

Cuzzolin Editore – pagg. 521 – euro 22,00


Omaggio a Peppino De Filippo, uno tra i più grandi interpreti teatrali e cinematografici del secolo scorso. Con la biografia dell’attore, l’autore ripercorre il rapporto artistico, e non solo, con i fratelli, in particolare con Eduardo, dalle prime collaborazioni fino alla morte. Il testo prende in esame cinque pellicole, poco conosciute, in cui Peppino è protagonista e non spalla, per poi passare ad approfondire la sua carriera teatrale, con tre opere che ne rappresentano l’evoluzione e la mutazione artistica.

Ciro Borrelli, Peppino De Filippo, tra palcoscenico e cinepresa

Kairos Edizioni – pagg. 155 – euro 18,00


La madre di Céline è morta. Una notizia drammatica, un colpo violento, un lutto, eppure è come se nulla fosse accaduto. Non ci sono lacrime, non c’è angoscia né terrore. La figlia non piange la morte di sua madre, ma decide di volare a Parigi, per un ultimo confronto con una donna che l’ha abbandonata, interrompendo la sua infanzia. Un romanzo intenso sulla scoperta e il perdono.

Michelle Grillo, Io sono qui

Alessandro Polidoro Editore – pagg. 132 – euro 12,00


Una ragazza alla finestra ricama storie sulle vite dei passanti mentre tra le immagini giocose si delinea l’ombra di un dramma personale. “I fiori del giorno” è un romanzo corale in cui le vite dei personaggi si sfiorano e si intrecciano in una storia che ha per protagonista la vita stessa.

Beatrice Morra, I fiori del giorno

Alessandro Polidoro Editore – pagg. 149 – euro 10,00


Adriana Capocci Belmonte muore nel 1944 nella Napoli incandescente raccontata da Curzio Malaparte ne “La pelle”: ha solo ventisei anni, e il destino non le concede nemmeno di veder finire la guerra. Erede di una famiglia aristocratica, bellissima e sofisticata, Adriana è innamorata della vita, del sapere, dei vagabondaggi in terre lontane. La sua grande amica-sorella è Anna Maria Ortese, che la immortalerà nel romanzo “Il porto di Toledo”.

Sergio Lambiase, Adriana cuore di luce

Bompiani – pagg. 256 – euro 17,00


La ricerca scientifica non è un lusso culturale, ma la più concreta opzione per dare un futuro al paese e alle nuove generazioni, e per far tornare una parte del fiume di giovani che abbiamo formato in Italia e che possono lavorare solo all’estero. Genera occupazione qualificata, sviluppo imprenditoriale, innovazione di prodotto, ma serve anche alla sicurezza nazionale, alla tutela del territorio e dei beni culturali.

Roberto Defez, Scoperta. Come la ricerca scientifica può aiutare a cambiare l’Italia

Codice Edizioni – pagg. 172 – euro 17,00


Paola Villani ci restituisce una inattesa Matilde Serao da salotto: dama di società, maestra di bon ton, regista di una sapiente strategia dell’apparire, si rivela in un testo del tutto trascurato dagli studi seraiani, Saper vivere. Norme di buona creanza. Grazie alla consultazione di testi rari, il Saper vivere restituisce il vasto quadro “nazionale” delle scritture dei galatei, che in quei decenni si moltiplicavano con grande successo di pubblico: una costellazione di titoli e autori, ma soprattutto autrici, rimaste ai margini della storiografia letteraria.

Paola Villani, Ritratti di signore. I galatei femminili nell’Italia della belle époque e il caso Serao

Franco Angeli Edizioni – pagg. 226 – euro 28,00


Angelo Petrella, scrittore e sceneggiatore, torna in libreria con “Fragile è la notte”, il primo romanzo di una nuova serie noir, (già opzionata per la tv dagli stessi produttori di Rocco Schiavone), ambientata a Napoli. Denis Carbone, poliziotto confinato nel commissariato di uno dei Posillipo, uno dei quartieri più ricchi e sfarzosi di Napoli, è costretto a piegare il suo talento da investigatore rincorrendo ladri d’appartamento. Tutto cambia una mattina d’agosto, quando il corpo di una donna ricca, disinibita e bellissima, viene ritrovato di fronte alla sua villa. Per Denis l’occasione per tornare a fare ciò per cui è nato: scoprire la verità e fare giustizia.

Angelo Petrella, Fragile è la notte

Marsilio – pagg. 159 – euro 16,50


Il protagonista vive recluso in un grande appartamento. Scrive, legge, dipinge. Da un registratore ascolta la voce dei genitori che narrano la loro vita: il padre, ufficiale dell’Aeronautica, viene spedito, dopo l’otto settembre, in un campo di concentramento nazista; la madre, genovese di vent’anni, è già prigioniera dei tedeschi. Il padre viene da una famiglia piena di titoli, è discendente da Gioacchino Murat, re di Napoli, la madre è la penultima dei tredici figli di un mugnaio. In quel luogo di sofferenza, s’innamorano a prima vista. Fuggono prima dell’arrivo dei Liberatori. Lei è incinta. Un libro sul connubio dell’arte con la vita: ironico, surreale e sofisticato tesse la sua trama con mille figurine, mille citazioni a margine oltre alle riproduzioni a tutta pagina dei grandi quadri dell’ultima mostra dell’autore. Un gioco di specchi per dare alle stampe, tra verità e menzogna, tra sogno e realtà, la più sincera delle autobiografie.

Lamberto Lambertini, Baciare il tempo

Iemme Edizioni – pagg. 192 – euro 12,90


Ogni anno a Minori, in Costiera Amalfitana, durante la Pasqua si rinnova un’antica tradizione penitenziale. Protagonisti della cerimonia sono i Battenti che, vestiti di un lungo camice bianco, con il volto coperto da un cappuccio e cinti da una rozza corda che serviva un tempo per la mortificazione della carne, nei giorni di Giovedì Santo e di Venerdì Santo annunciano gli ultimi eventi della vita di Cristo, servendosi di gesti rituali che, simbolicamente, esprimono il desiderio di espiazione per i peccati del mondo. Parte significativa e preponderante del rito, nonché la ragione principale del suo enorme fascino, sono le melodie penitenziali che i Battenti intonano, secondo complesse modalità esecutive codificate dalla tradizione, nel loro mistico procedere per scale scoscese e sentieri a volte anche impervi. Punto di arrivo di una ricerca promossa dal Conservatorio “Giuseppe Martucci” di Salerno, il volume indaga i diversi fattori che concorrono alla definizione del rito, avvalendosi del contributo di numerosi studiosi di religiosità popolare in una chiave interdisciplinare e con un’accentuata attenzione agli aspetti musicali. I due CD allegati al volume contengono la versione integrale dei canti che accompagnano e cadenzano la processione rituale.   

Pasquale Scialò e Francesca Seller, Sul Golgota a spirar

Squi(libri) – pagg. 220 – euro 25,00 (con 2 CD)


> di Federica Flocco

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