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Sport e Fair play, ecco i football leader 2018-06-17

  26 Luglio 2018

Ranieri, Zeman, Capello: parata di campioni al Royal Continental per i riconoscimento 2018

Al Royal Continental di Napoli sfilano i Football Leader 2018. Durante il gran galà presentato da Pierluigi Pardo, premiata A.C Fiorentina quale “Leader Fair play”, riconoscimento per le politiche aziendali sempre improntate alla correttezza e alla lealtà sportiva”. Il club viola si è distinto soprattutto per il nobile contegno tenuto in occasione della tragica scomparsa del suo capitano Davide Astori.

Il premio “Dirigente dell’anno” è stato assegnato al direttore sportivo dell’AS Roma, Ramon Rodriguez Verdejo “Monchi”, premiato da Mario Sconcerti. Marco Giampaolo, tecnico della Sampdoria, ha vinto il premio “Panchina Giusta”, riconoscimento consegnato dal presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri, mentre Mino Raiola si è aggiudicato il riconoscimento speciale “Football Leader Manager”. A premiarlo, Gianluca Gifuni, uno dei soci della DGS Sport e Cultura.

Giorgio Chiellini ha vinto il premio “Leader in Campo”, mentre Walter Sabatini è stato insignito del Premio Speciale di Football Leader 2018. A premiarlo, il direttore Paolo de Paola. Il direttore sportivo della SS Lazio Igli Tare si è aggiudicato il riconoscimento “Scouting Leader”, consegnato Gianni Di Marzio, talent scout di grandissimi campioni, tra cui Diego Maradona.

Claudio Ranieri, ex allenatore di Leicester e Nantes, ha vinto il Premio Speciale alla Carriera Football Leader 2018, seguito da Teo Teocoli, che si è aggiudicato il premio artistico “Leader per sempre” di Football Leader. “Sono molto contento di questo riconoscimento, anzi mi sento un po’ fuori luogo in mezzo a questo illustre parterre – dice il popolare attore -. Io non ho vinto niente. I miei personaggi nascevano in maniera spontanea, grazie anche alla complicità di tanti calciatori. Quello di cui vado più fiero è sicuramente Cesare Maldini che era un amico, una persona perbene ed un grande allenatore”. A premiarlo, il direttore di Radio Marte, Toni Iavarone: “La cultura, la simpatia ed i personaggi di Teo nascevano dalla contaminazione. Ha saputo cogliere gli aspetti più comici del mondo del calcio. Ne approfitto per ricordare un grande collega ed amico che è recentemente scomparso, Luigi Necco, dal quale Teocoli si è ispirato per il noto personaggio “Felice Caccamo”.

Il “Fair Play alla carriera – Dino Celentano” è andato al tecnico boemo Zdenek Zeman, premiato dalla moglie di Dino, Maria Celentano.

Tra gli altri riconoscimenti, il Premio alla carriere è andato al direttore sportivo del Barcellona Ariedo Braida, il “Leader Under 21” è stato assegnato a Patrick Cutrone, giovane attaccante del Milan, e il “Leader Serie B” all’allenatore Aurelio Andreazzoli.

Nel corso dell’edizione 2018 di Football Leader, Fabio Capello, Claudio Ranieri e Gianni Di Marzio hanno tenuto una lezione di tattica con partita finale tra i ragazzi della “Vesuviani Open Onlus” e la scuola calcio SSD Europa. Un pomeriggio all’insegna dello sport e della solidarietà vissuto dai tre tecnici accanto ai ragazzi della Vesuviani Open, un team di giovani guariti dal cancro o ancora in terapia messa in piedi da OPEN (Oncologia Pediatrica E Neuroblastoma), l’associazione nata nel 2003 per volere di genitori di bambini e adolescenti colpiti dalla malattia e di medici impegnati a combattere queste patologie.

“Quando sono arrivato sul campo ed ho visto i ragazzi mi sono emozionato – ha detto Fabio Capello -. Spesso ci arrabbiamo per una sconfitta ma questi ragazzi hanno vinto la battaglia più grande, quella della vita. Era bellissimo sentirsi partecipi di un’iniziativa così bella insieme a tante persone che si sono strette attorno a questi ragazzi”.

Nel corso del Gala Ornella Mancini, di DGS Sport e Cultura, ha insignito Fabio Capello di una targa come “allenatore che incarna i più alti valori del calcio”.

La kermesse si è chiusa con il Premio Speciale “Equality” Football Leader 2018 vinto da Clarence Seedorf: “Putroppo il calcio è lo specchio della società in cui viviamo – ha dichiarato l’ex calciatore olandese, oggi allenatore del Deportivo La Coruña -. Il razzismo è un fenomeno da debellare ma non significa che non ci sono dei miglioramenti. Ci sono tante iniziative dell’UEFA che contrastano il razzismo. Sono contento di essere stato premiato come simbolo di questa battaglia”.

> di Andrea Grillo

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