Barr: LE SFIDE DI ANSALDO STS NEL FUTURO DEI TRASPORTI
19 Ottobre 2018
L’Amministratore delegato Andy Barr: All’avanguardia nel mondo per il settore ferroviario
“Una delle sfide più appassionanti del nostro lavoro è pensare a come il mondo dei trasporti si evolverà nei prossimi anni, a quali saranno le necessità del futuro e a quali saranno le principali esigenze dei passeggeri di domani così da realizzare oggi le risposte più adeguate a quanto diverrà realtà a breve”.
Andy Barr, Amministratore delegato e General Manager di Ansaldo STS (STS.MI), non è né un visionario né uno stregone, ma un solido ingegnere – nato e cresciuto nella scuola ferroviaria del Regno Unito –, che fa del pragmatismo e della capacità d’osservazione il suo punto di forza. L’ingegner Barr è da poco più di due anni (maggio 2016) a capo dell’azienda fondata a Sampierdarena (Genova) nel 1853, oggi parte integrante del Gruppo Hitachi che nel 2015 ha acquisito la maggioranza azionaria dall’allora Finmeccanica.
“Uno dei miei più grandi privilegi nel guidare quest’azienda – spiega Barr –, è dato dal fatto che la nostra realtà è ritenuta tra le aziende tecnologicamente più avanzate del settore ferroviario al mondo, sia per quanto riguarda il cosiddetto MassTransit (ovvero le metropolitane) sia il freight (merci) che il passeggeri. Da decenni siamo leader indiscussi nel segnalamento ferroviario e, solo per fare un esempio italiano, tutta l’alta velocità nazionale usufruisce dei nostri sistemi. Sistemi che in parole povere fanno sì che i convogli si possano muovere in agilità e sicurezza su tutto il territorio nazionale. I nostri laboratori sono sempre a lavoro per trovare soluzioni innovative e adeguate alle crescenti esigenze di mobilità di milioni di persone che annualmente utilizzano i treni alta velocità per spostarsi”.
Il segnalamento ferroviario, considerato per anni il core buisiness dell’azienda che ha uffici e cantieri sparsi in tutti i continenti (tra cui spiccano le sedi di Napoli, Copenhagen, Riyadh, Taipei, Lima, Pittsburgh, Parigi, Calcutta, Bombay e Brisbane) rappresenta ad oggi solo una parte – sebbene sempre di grande rilievo –, degli sforzi tecnologici portati avanti dall’azienda. Nell’ottica della costante evoluzione del business e dell’analisi strategica di mercato, Ansaldo STS nel corso degli ultimi anni ha sviluppato competenze eccezionali nei settori del MassTransit e, più di recente, nel cosiddetto O&M (Operation and Maintenance).
Ansaldo STS è considerata come punto di riferimento globale per la realizzazione delle metropolitane driverless, ovvero senza conducente a bordo, che rappresentano l’ultima frontiera del trasporto urbano. Le driverless garantiscono standard di sicurezza e affidabilità superiori a quelli delle metropolitane classiche, motivo per cui un numero sempre crescente di città sta decidendo di puntare su tale tecnologia. Solo per citare alcuni esempi, dopo l’antisignana Metro Copenhagen M1/M2 (prima al mondo e realizzata da Ansaldo STS sul finire degli anni ’90, entrata in servizio nel 2002 e oggi operata da Metro Service A/S – società di cui Ansaldo STS detiene il 49%, mentre il restante 51 è di titolarità di ATM), oggi la flotta di metro driverless in servizio è composta da: Roma MetroC; Milano M5; Riyadh PNU; Brescia. Mentre in fase di realizzazione sono: Glasgow Subway; Lima L2-4; Honolulu; Taipei; Riyadh L3; Copenhagen CityRingen; Salonicco; Milano (M4), Sanying MRT.
La realizzazione dei principali strumenti di trasporto urbano, tuttavia, ha rappresentato solo l’inizio di una nuova fase per l’azienda che proponendosi oggi come Full Service Provider company, ha intensificato le proprie operazioni nel segmento dell’O&M, settore considerato tra i pilastri del futuro nel comparto del trasporto urbano.
Poche settimane fa le autorità saudite hanno conferito ad Ansaldo STS il contratto per la realizzazione dell’O&M delle linee 3, 4, 5 e 6 della metropolitana di Riyadh (in fase di realizzazione), contratto del valore di circa 1 miliardo di dollari.
“La nostra azienda ha una grande storia, un solido presente e un futuro tutto da scrivere – prosegue Barr –. Ad oggi i numeri sono a nostro favore e abbiamo la possibilità, grazie alle nostre competenze e al nostro personale, di dare un ulteriore contributo nel migliorare la vita quotidiana di milioni di persone che si spostano in o tra le città grazie alle nostre tecnologie. Tutto questo è realizzato soprattutto grazie al duro lavoro dei nostri tecnici e dei nostri colleghi che, spesso a costo di grandi sacrifici personali, s’impegnano per far sì che il servizio reso sia il migliore possibile”.
“Siamo un’azienda che guarda al futuro con grande fiducia – conclude Barr –. Recentemente, in Australia, abbiamo raggiunto un risultato eccezionale. In partnership con Rio Tinto abbiamo realizzato il primo treno merci driverless del mondo. Un treno lungo oltre due chilometri completamente autonomo, attualmente in fase di test, che potrà spostarsi per migliaia di chilometri grazie al controllo in remoto. Ciò implicherà una migliore qualità della vita per tutti coloro che oggi lavorano in condizioni particolarmente inospitali. Questo significa per noi essere una Full Service Provider company, significa offrire il più ampio spettro di possibilità ai nostri clienti e, soprattutto, ai nostri utenti finali: le persone. ‘Build the future, fuelling the present’ è il nostro mantra e credo che descriva al meglio la nostra visione dell’oggi e, soprattutto, del domani”.
> di Maria Pia de Angelis