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EFRAIM, NEL CUORE DI NAPOLI

  07 Novembre 2018

Dalla strada alla casa, dalla casa alla vita”, un po’ di colore nei Quartieri Spagnoli

Se vi capita di andare in giro nella parte bassa dei Quartieri Spagnoli di Napoli, quella subito alle spalle di piazzetta Augusteo per intenderci, ed in particolare nell’area adiacente la chiesa di Sant’Anna di Palazzo, le cui origini risalgono alla fine del 1500, chiedete delle suore domenicane e i quartierani sapranno indicarvi dove trovare “e’ ssuore” e l’Associazione Efraim.

Questa Associazione è nata nel 2011 e svolge attività socio assistenziale ed educativa nei confronti dei minori e delle famiglie a rischio di esclusione sociale … insomma si occupa di “scugnizzi e famiglie”, col desiderio di offrire semplicemente uno spazio che sia “casa” in mezzo alle strade della gente dei Quartieri. E lo fa soprattutto perché i piccoli possano passare dalla strada alla casa, crescere un po’ più forti per affrontare la vita con le sue strade che per loro sono molto spesso in salita.

L’attività, coordinata e realizzata dall’équipe educativa di Efraim, si svolge in parallelo all’anno scolastico, con un prolungamento estivo, con la familiarità di chi decide di “esserci” e si concretizza grazie all’apporto del lavoro dei volontari e con l’ausilio di educatori selezionati in base ai singoli progetti:

1) Casa Di Totò (Casa Efraim: 6-10 anni; Casa Scètate: 11-17 anni) – Progetto di accoglienza semiresidenziale che offre ad un gruppo di minori che vive particolari situazioni di disagio un luogo educante ed accogliente in cui sono introdotti alla conoscenza della realtà, educati al senso e alla bellezza della vita e in cui le famiglie sono accompagnate e sostenute nello svolgimento del loro compito educativo. Ai bambini che vivono situazione di più grave disagio è offerto un luogo che sia “casa” durante tutta la giornata.

2) Lab-Oratorio – Nel Centro di aggregazione giovanile – con il coinvolgimento della Parrocchia di S. Anna di Palazzo – si svolgono attività laboratoriali, sportive e ludiche che rappresentano occasioni di apprendimento, permettendo l’integrazione dei diversi aspetti della personalità dei minori.

3) Doposcuola Saltinmente – Per un piccolo gruppo di minori con particolari difficoltà di apprendimento, il doposcuola è accompagnato da volontari competenti nello svolgimento dei compiti, con l’intento di dar loro quegli strumenti base per affrontare le difficoltà scolastiche.

4) Work in progress – Viene realizzato per i ragazzi dell’Associazione Efraim e provenienti da altri contesti della città – un percorso di formazione personale e professionale basato sulla scoperta del proprio identikit, delle proprie doti e aspirazioni. Due giorni al mese di laboratori e testimonianze di parrucchieri, cuochi, carpentieri e altri artigiani in stretta connessione con l’équipe Efraim. Di questo progetto segnaliamo i moduli:

Faticanza: esperienza di lavoro-vacanza in cui si vive l’esperienza di residenzialità e in cui i ragazzi svolgono attività formative e di supporto al lavoro.

140 (dall’autobus che collega le due zone della città): nato dal desiderio dei minori di mantenere le relazioni stabilite nella Faticanza, con scambi tra quartieri diversi per vincere la diffidenza tra realtà della “Napoli bene” e della “Napoli male”.

5) “Stamm’a sentì” – Punto di ascolto settimanale per genitori con la consulenza di pedagogisti, psicologi, psicoterapeuti e consulenti familiari. Percorsi singoli e di gruppo, confronto sulla genitorialità e sostegno nell’educazione dei figli.

L’Associazione una volta l’anno organizza l’Efraim Day, giornata di incontro e confronto in cui sono descritte le attività svolte e raccontati i sogni per il futuro, con l’ausilio di filmati e immagini dei momenti più belli trascorsi con i minori.

> di Raffaele Rinaldi

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