EXCELLEN(CE) alla Reggia
14 Gennaio 2019
Caserta un modello per attrarre investimenti. A febbraio una delegazione casertana in India
Terra di lavoro sempre più al centro dell’attenzione degli investitori internazionali, grazie alle sue eccellenze produttive e nel settore della ricerca. È quanto emerge dalla convention di Confindustria Caserta, svoltasi nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta, con due tavole rotonde sull’internazionalizzazione, che hanno visto confrontarsi gli imprenditori casertani con Ofer Sachs, ambasciatore israeliano in Italia; Reenat Sandhu, ambasciatrice indiana in Italia e a San Marino; e Jean Preston, ministro consigliere per gli Affari Economici dell’ambasciata degli Stati Uniti.
“Caserta può e deve diventare modello di sviluppo per attrarre investimenti esteri, ma anche per esportare il suo know-how in Paesi partner strategici – sottolinea il presidente degli industriali casertani Luigi Traettino -. In tal senso, voglio annunciare che a febbraio una delegazione di imprenditori di Confindustria Caserta si recherà a Calcutta, nello Stato indiano del Bengala, per sancire un rapporto economico-produttivo con il sistema imprenditoriale locale”.
Al centro dei lavori, il 6 novembre scorso, il tema dell’investment attraction: Caserta può contare sulla quarta area industriale più estesa del Mezzogiorno, il 54% del totale di quella campana. Strategica, in tal senso, la scelta dei tre Paesi invitati: “l’India – aggiunge il presidente Traettino -, che ha già un rapporto privilegiato con Caserta, vista la presenza di ben due multinazionali; Israele, una start-up nation con la quale stabilire nuove partnership basate sui giovani e sull’innovation technology, e gli Stati Uniti, nazione con cui abbiamo un rapporto storico”.
“Il nostro Paese –spiega l’ambasciatore Sachs – è giovane e dotato di una grande dinamicità. Molti giovani imprenditori israeliani, subito dopo il servizio militare, iniziano ad intraprendere percorsi imprenditoriali, soprattutto nel campo delle nuove tecnologie, anche senza una specifica preparazione universitaria. Il capitale umano è la nostra principale risorsa e credo che su queste basi si possano stabilire relazioni importanti con Caserta”.
“Il legame tra l’India e Caserta –aggiunge l’ambasciatrice Sandhu – è molto forte. In questo territorio il nostro Paese ha investito e continua ad investire tanto, creando effetti moltiplicatori anche per un parallelo sviluppo sul territorio indiano. Le nostre aziende hanno scelto Caserta perché è attrattiva, possiede un know-how unico, delle ottime infrastrutture ed è un hub industriale eccellente, dotato di settori chiave per noi quali, ad esempio, quello della ricerca scientifica e del food processing”.
“Non è una coincidenza – dice Jean Preston – che nell’Italia Meridionale vi sia la più alta incidenza di imprese multinazionali americane. So che la politica commerciale degli Usa è qualcosa che i membri di Confindustria stanno guardando con interesse. Usa e Ue stanno negoziando seriamente e speriamo che da febbraio i rispettivi negoziatori avranno dei mandati per trattare su temi quali, ad esempio, i dazi. Nel frattempo si sta lavorando su argomenti legati ai regolamenti, che non richiedono un mandato”.
I lavori, introdotti dal sindaco Carlo Marino, e dal prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, hanno visto anche gli interventi di Giorgio Valentini, della Global RAS Unit della Banca Mondiale, e di Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia.
La tavola rotonda “Made in Caserta” ha visto insieme tre gruppi di eccellenza che hanno deciso di puntare sul territorio casertano: a confrontarsi sono stati il presidente del Cira (Centro italiano ricerche aerospaziali) di Capua, Paolo Annunziato; il ceo di Chargeurs Protective Films (del Gruppo francese Chargeurs) e presidente del cda di Boston Tapes, azienda operante a Sessa Aurunca, Laurent Derolez, e l’investment director di “Riello Investimenti Partners Sgr”, Alberto Lampertico. Per questo incontro c’è stata la collaborazione del Dipartimento di Economia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e di Italiacamp, content provider dell’evento.
L’evento di Confindustria ha sortito due effetti immediati: l’ambasciatore israeliano si è recato in visita al Cira di Capua e all’Original Birth, azienda di Pignataro Maggiore e che opera nel settore automotive per l’innovazione, esportando ricambi auto, esportando in tutto il mondo. Accompagnato dal presidente Traettino e dal presidente del Cira, Paolo Annunziato, ha compiuto una visita all’interno della struttura di eccellenza nel campo della ricerca e dell’aerospazio, soffermandosi sul Plasma Wind Tunnel, che, simulando le condizioni di rientro in atmosfera di una navicella spaziale è deputato alla qualifica dei sistemi di protezione termica, e sull’Icing Wind Tunnel (IWT), una delle più grandi gallerie del vento per prove in ghiaccio esistente al mondo.
Inoltre, la delegazione statunitense, guidata dal consigliere Preston, ha visitato la Jabil di Marcianise, azienda che si occupa della produzione di componenti elettronici. La delegazione statunitense è stata accompagnata dal vicepresidente di Confindustria Caserta, Beniamino Schiavone, e del Country Manager di Jabil Italia, Clemente Cillo.
> di Raffaele Rinaldi