Casa dei Cristallini: i bambini “firmano” la birra!
05 Febbraio 2019
KBIRR, microbirrificio napoletano, sposa la creatività dei bambini de La Casa dei Cristallini del Rione Sanità, l’associazione nata nel 2002 per offrire accoglienza pomeridiana e attività formative e ricreative a circa 50 bambini e ragazzi tra i 6 e i 15 anni.
I ragazzi del laboratorio artistico Magnà-gli ingredienti giusti – nato nell’ambito dell’associazione – hanno disegnato nove etichette per la birra Natavota, la bionda lager artigianale Kbirr.
Dalla fantasia dei bambini sono nate libere interpretazioni di San Gennaro, il santo Patrono dei napoletani a cui KBIRR ha dedicato la sua prima birra: Natavota, che in gergo significa un’altra volta in riferimento al miracolo del sangue che si ripete ogni volta.
La sagoma di San Gennaro con la tradizionale mitria … viene riproposta in diverse forme e colori. I bambini hanno utilizzato diversi mezzi espressivi: dalla pittura ad acrilico al collage offrendo un caleidoscopio di immagini che spaziano dal figurativo onirico al concettuale, tutte originalissime.
Un progetto creativo che conferma l’impegno di Fabio Ditto, fondatore e manager di Kbirr, per il sociale e la sua volontà di sostenere e dare voce all’arte sul territorio nelle sue più svariate forme. “La fantasia dei bambini mi ha sorpreso ed emozionato per la semplicità evocativa, la gioiosità del segno, l’impeto delle dita nel colore”, ha commentato Fabio Ditto.
A seguire i ragazzi nel progetto e nella manualità sono state l’artista Lucia Schettino, l’art director Ilaria Grimaldi da sempre alla ricerca di soluzioni grafiche in grado di facilitare la diffusione commerciale del linguaggio espressivo infantile. “Ne sono venute fuori figure e segni che ci confermano la creatività e l’intuitività sorprendente delle quali sono capaci i bambini”, ha spiegato Gina Bonsangue de La Casa dei Cristallini. Le nove etichette saranno utilizzate per una tiratura limitata di Natavota Kbirr: 2000 bottiglie.
Alessandro Tasini