Il futuro dell’Europa nell’era dei sovranismi
21 Febbraio 2019
“L’Europa unita è in pericolo?”. Ripartono da un interrogativo di grande attualità le riflessioni de “Il Sabato delle Idee” all’interno del ciclo tematico di incontri su “L’Italia del futuro in un mondo che cambia”, una serie di appuntamenti che da Napoli e dal Mezzogiorno guardano ai profondi mutamenti dello scenario geopolitico.
Sabato 23 Febbraio alle ore 10 nell’aula magna del Centro Congressi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II (Via Partenope n. 36) per discutere del futuro dell’Europa nell’era dei sovranismi ci sarà l’ex presidente della Commissione Europea (1999-2004), Romano Prodi, già presidente del Consiglio dei Ministri in due diversi governi italiani tra il 1996 e il 2008.
Ad introdurre i temi dell’incontro ci saranno Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, e Marco Salvatore fondatore della Fondazione Salvatore e del Sabato delle Idee, il pensatoio progettuale che da dieci anni unisce alcune delle migliori eccellenze accademiche, scientifiche e culturali della città di Napoli.
Dalla nascita dell’euro alla Brexit, dal maxi-allargamento della UE ai rapporti di forza tra l’Europa e gli Stati Uniti di Trump. Ad intervistare Romani Prodi sui temi tanti dell’attualità politica nazionale ed internazionale ci sarà Alessandro Barbano, già direttore de “Il Mattino” ed autore del volume “Le dieci bugie. Buone ragioni per combattere il populismo”, in uscita proprio nei prossimi giorni. Al centro del confronto con Prodi ci saranno soprattutto i grandi nodi che l’Unione Europea si porta dietro sin dalla sua fondazione: l’assenza di una lingua comune, di una politica di difesa comune, di un vero e proprio bilancio comune e di un’estensione reale della democrazia rappresentativa al suo interno.
“L’Unione Europea è probabilmente a un bivio decisivo della sua breve, ma intensa storia. Lo pensano ormai in molti e, non a caso, le elezioni della prossima primavera per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo sono considerate le più importanti dal 1979, da quando cioè fu istituito il suffragio universale tra i cittadini dei Paesi membri”: così Marco Salvatore spiega le ragioni dell’incontro che si inserisce nelle attività promosse dal Sabato delle Idee ormai da quattro anni con un Osservatorio permanente di riflessione sui mutamenti dello scenario geopolitico internazionale che ha già dato vita anche ad una prima pubblicazione: “In che mondo viviamo?” (Editoriale Scientifica, 2016).