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La Rosa Antica di Pompei, dolce senza spine

  27 Febbraio 2019

E’ una rosa rossa, ricca di petali e dal profumo intenso, proveniente dalla Cina, quella su cui recentemente il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, in collaborazione con il Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza di Pompei, ha condotto uno studio di ricerca, indagandone la presenza e l’utilizzo nell’antica città di Pompei e nell’intera area vesuviana.

Da questi studi è scaturita la pubblicazione “La Rosa Antica di Pompei”, edita da L’Erma di Bretschneider, da cui Salvatore Gabbiano ha preso spunto per il nome del suo lievitato, che è un omaggio alla bellezza e alle donne.

Sarà che la moglie, nonché sua collaboratrice, si chiama Rosa; sarà che, grazie al padre, mosaicista presso gli scavi archeologici, ha conosciuto sin da piccolo il fascino delle domus pompeiane; sarà che il maestro pasticcere Salvatore Gabbiano alla città antica ha già dedicato alcune sue creazioni di successo, come il Dolce dei Misteri e Settanta9 dC . Ora, in occasione della terza edizione di “Pasticceri & Pasticcerie”, l’evento riservato ai migliori maestri pasticceri d’Italia premiati dalla guida del Gambero Rosso, in programma giovedì 28 febbraio a Napoli, presso il Roof dell’Hotel Royal Continental, Gabbiano presenterà il suo dolce “Rosa antica”, dedicato alla regina dei fiori.

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