L’incantesimo della soglia
09 Marzo 2019
Giovedì 4 e venerdì 5 aprile 2019 musicisti dei Licei musicali e del Conservatorio di Napoli si cimenteranno con musiche di autori contemporanei. Il Festival si intitola “L’incantesimo della soglia“, da una frase di Walter Benjamin, e verrà prodotto dalla prestigiosa factory culturale “Konsequenz” in collaborazione con il Museo internazionale Hermann Nitsch diretto da Peppe Morra.L’iniziativa si configura come una retrospettiva dedicata ai compositori delle avanguardie partenopee a partire dagli anni Settanta: Luciano Cilio, Eugenio Fels, Gabriele Montagano e Girolamo De Simone.
Per l’occasione verrà presentato un omonimo cofanetto discografico che raccoglie quattro cd: “I nastri ritrovati” di Cilio; “Evento“, operina per voci e strumenti di Montagano; “Chanson”, una ampia silloge delle opere pianistiche di Eugenio Fels; e infine “Monteverdi | pianocloud”, di De Simone, comprendente una suite per spinetta, pianoforte e elettronica composta su commissione del Teatro San Carlo di Napoli.
“Incantesimo della soglia” è, per Walter Benjamin, ciò che attrae all’ingresso, sospinge all’entrata. La soglia è metafora dei nuovi templi della contemporaneità, occasione topografica, residuale, di conoscenza. L’attraversamento estetico è ragione di sopravvivenza e resistenza per quanti, ancora, producono arte, musica, poesia, dacché la porta rappresenta l’accesso desiderante che elimina i limiti e “trasforma colui che passa sotto la sua volta”. Una accezione prospettica, non solo psicologica, che invita al cammino.
“Bisogna distinguere nel modo più netto soglia e confine”, scrive Benjamin, “la soglia è una zona di passaggio, e noi siamo diventati molto poveri di esperienze della soglia”. E i “passaggi” sono quelli di Parigi: corridoi ricoperti di vetro e dalle pareti rivestite di marmo, che attraversano interi caseggiati”, un po’ come accade a Napoli, forse con meno sfarzo e maggior proliferazione. Proprio la similitudine tra ‘passaggi’ logici e architettonici, e la vicinanza tra Parigi (dove ad esempio Cilio improvvisò con il sitar) e Napoli motivano il titolo, e il coinvolgimento di tanti giovani.
“L’incantesimo della soglia” si articola in due momenti retrospettivi di confronto tra forme musicali plurime, con una proposta guidata di esecuzioni live e documenti inediti. L’auspicio: trasferire – nel tempo – questo archivio di memorie ai più giovani, favorendo l’attraversamento desiderante dell’arte musicale. Tra i musicisti coinvolti: Gelsomina Astarita, Angelo Greco, Edoardo Ottaiano, Maria Porta, Andrea Riccio, Michele Rossi, Andrea Russo, Lucilla Stano, Carmen Testa, Andrea Valentino. “Si tratta solo di alcuni dei protagonisti – conclude De Simone – che ‘attraverseranno’ una soglia che nemmeno troppo metaforicamente è tesa tra il Museo Nitsch e il Liceo musicale Margherita di Savoia, già confinanti, ma legati da un attraversamento ancora sbarrato. Almeno simbolicamente, lo apriremo tutti insieme, ad aprile”.