Belle e invincibili: le atlete campane
30 Maggio 2019
Oggi vi raccontiamo di alcune ragazze terribili, tutte grinta e talento. Campionesse campane che hanno raggiunto i vertici in specialità particolari, fatte di combattimento e potenza. Partiamo con la judoka Giovanna Fusco, delle Fiamme Oro, il cui palmares già dice tutto: campionessa italiana Under 15 e Under 18, argento agli Europei e poi, in attesa delle Olimpiadi, bronzo ai Mondiali. Qual è il segreto di tanti successi? “Il mio è uno sport dove il sacrificio è alla base di tutto – spiega Giovanna -, non c’è soltanto l’allenamento, ma uno stile di vita da costruire, a cominciare dalla dieta continua. Lo sport è molto importante come esperienza di formazione, perché insegna a lottare per raggiungere un obiettivo, e soprattutto a rispettare se stessi e gli altri”.
Nella vita di Giovanna, però, c’è un altro segreto: la famiglia. Il papà, Alessandro, è un ex Azzurro di rugby. E anche il fratello Emilio ha vestito la maglia Azzurra (nella U20, sparendo poi misteriosamente, a dispetto dei brillanti risultati in squadre di mezza Europa, dalle fila della Nazionale maggiore, i cui disperanti insuccessi fanno pensare per la verità a criteri di gestione poco meritocratici). Ma la radice di tutto è il nonno, il mitico e compianto Elio, capitano della Nazionale italiana e autentico genio della pallovale italiana e non solo. A lui, tra l’altro, è dedicata la biografia appena uscita: Chiamatemi Elio. Un libro imperdibile, scritto dal figlio Gigetto, che è un affresco straordinario non solo di sport, ma di un’intera epoca.
Accanto a Giovanna, un’altra Fiamme Oro: Irma Testa, pugile ventunenne, bronzo ai Campionati dell’UE e argento alle Olimpiadi giovanili di Nanchino del 2014, nella categoria pesi leggeri. Ma l’elenco è lungo: se è fresca la memoria delle imprese di Maria Aversano, architetto di Sant’Arpino e campionessa mondiale di Taekwondo, altre atlete campane eccellono nella stessa disciplina, con i titoli tricolore di Alessia Napolano, Ester Sole e della giovanissima Alida Costa.
Per chiudere, una millennial, promessa della pesistica: l’agerolese Katia Acampora, classe 2005, atleta della Steel Bull diretta da Pasquale Primavera, bronzo ai Campionati nazionali di sollevamento pesi, nella specialità Prime Alzate di strappo e slancio, nonché oro a squadre. “Vengo dalla danza – racconta lei -, ma mio fratello mi ha fatto innamorare di questo sport. E ogni volta che salgo in pedana, è una sensazione stupenda…”
> di Flavio Pagano