Always connected e wifi dipendenti: Ma come facevamo prima di Internet?
09 Marzo 2016Siamo nell’epoca dell' “always connected”, tutti (chi più, chi meno) “internet addicted” o wifi-dipendenti, alla ricerca affannosa di una connessione che ci faccia navigare più velocemente.
Trascorriamo on line in media ciascuno 260 minuti al giorno (più di 4 ore, mica poco, è pur sempre una media…) e siamo sempre più attenti a scegliere con cura un abbonamento che ci garantisca una sufficiente disponibilità di gigabyte al mese.
D’altra parte collegandoci in rete abbiamo la possibilità di fare tutto: comunicare con chiunque nel mondo, vicino o lontano che sia e conosciuto o meno che sia, fare una video chiamata con una persona cara e così via.
Uno dei cambiamenti più rilevanti in questo stravolgimento della nostra vita quotidiana riguarda le scelte d’acquisto, perché con l’espandersi della rete milioni di persone comprano ogni giorno on-line e, di conseguenza, sempre più aziende vanno sui portali e-commerce per ampliare i propri volumi di vendita.
Su internet ormai si può acquistare ogni cosa: prenotare un biglietto aereo, ordinare un paio di scarpe che in 24 ore ti saranno comodamente consegnate a casa, arredare casa e anche fare la spesa.
La tendenza all’e-commerce sta aumentando sempre di più anche grazie alla possibilità di pagamento tramite telefono cellulare, una dinamica che sta coinvolgendo tutti, anche i cosìddetti “digital immigrants”, vale a dire quelle persone di mezz’età che pur inizialmente restie utilizzano sempre di più le tecnologie nella loro vita quotidiana.
Ciò premesso, la domanda a questo punto nasce spontanea (come diceva in Tv anni fa il popolare giornalista Antonio Lubrano): ma come facevamo prima di internet?
Possibile che siamo così tanto presi dai ritmi frenetici delle nostre vite da non avere più il tempo di fare una passeggiata e scegliere cosa comprare o regalare o di passare in libreria per sfogliare e poi acquistare un volume e doverci invece limitare a consultare un catalogo in pdf per poi ordinare i prodotti on-line?
Questa tendenza, come tutte le medaglie, ha il suo rovescio: specialmente nelle grandi città, infatti, con la scomparsa dei piccoli negozi molti rioni si stanno “desertificando”, trasformandosi in zone dormitorio ed eliminando quella economia di ” bottega” che offriva opportunità di lavoro alle fasce meno scolarizzate e rappresentava anche un punto di incontro e di socializzazione per gli abitanti di un quartiere in una atmosfera “familiare”.
Forse a breve sarà possibile tornare a una via di mezzo tra i due estremi, magari con negozi on-line “presso” i quali sarà però possibile chiedere consigli per gli acquisti a una “affascinante commessa virtuale di turno”, magari scambiando quattro chiacchiere (oops.. pardon… quattro post in chat) con altri clienti. Ma per carità, sempre tutto rigorosamente on-line!
di Simona Trucillo