Sanitansamble, musica come riscatto sociale
24 Luglio 2019
Passione, competenza e determinazione: queste le chiavi del successo di Sanitansamble, l’Orchestra di giovani e giovanissimi del rione Sanità.
Questa avventura, iniziata nel 2008, recepisce appieno gli intenti de “El Sistema”, realizzato in Venezuela da José Antonio Abreu, secondo il quale la musica non è soltanto “arte” ma anche strumento di riscatto sociale, soprattutto per chi vive in condizioni di povertà in tutto il mondo. “L’idea è che la musica possa diventare uno strumento per far crescere l’educazione civile tra i giovani – spiega Antonio Lucidi, presidente di Sanitansamble – un modo per farli stare insieme, uscire dal disagio sociale e crescere”. Figlia dell’associazione Altra Napoli Onlus, fondata da Ernesto Albanese, l’Orchestra nasce grazie all’entusiasmo dei suoi maestri e all’impegno di Antonio Loffredo, parroco di Santa Maria della Sanità. “L’idea l’hanno avuta il maestro Maurizio Baratta e Eusebio Brancatisano – continua Lucidi – che hanno coinvolto il Maestro Paolo Acunzo e l’hanno proposta a Don Antonio Loffredo ed Ernesto Albanese”.
Composta inizialmente da una trentina di elementi fra gli 8 e i 14 anni, l’orchestra è cresciuta: nel 2015 è nata l’Orchestra Junior (6-14 anni) e nel 2016 l’Orchestra Giovanile Regionale (15-26 anni). “Abbiamo iniziato con un’orchestra da camera – racconta il direttore musicale Paolo Acunzo -: come strumenti a fiato avevamo solo flauti, oboe e clarinetti e il quintetto d’archi. Man mano si è sentita l’esigenza di crescere, promuovendo l’idea di avvicinare i giovani alla pratica strumentale”.
Gli strumenti musicali sono stati acquistati da Altra Napoli e ceduti ai giovani con un comodato d’uso sottoscritto dai genitori. “Questa formula – spiega il Presidente – oltre a permettere ai bambini di andare in giro per il rione con il loro strumento sulle spalle, ha lo scopo di creare un mondo di formalità per persone che, spesso, ne vivevano al di fuori”.
Oggi Sanitansamble è un’associazione culturale, il suo logo è un marchio depositato da Altra Napoli e la sua attività è accompagnata, tra gli altri, dalla Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus. I quindici Maestri dell’orchestra sono “innamorati” di questo progetto che permette di utilizzare la musica per educare i giovanissimi e dare loro un’opportunità. “L’orchestra è una famiglia – afferma il maestro Acunzo – dove ognuno ha una sua collocazione e un suo impegno, nel rispetto degli altri. Vedere in orchestra immobili per ore ragazzi che fino a qualche mese prima erano in giro sui motorini, è importante”.
“La particolarità di questa esperienza è il diverso approccio allo studio della musica – aggiunge Luciano Spinelli, insegnante di flauto traverso -. Noi veniamo dal Conservatorio, dove ci si concentra sempre sull’individualità e sulla performance, tralasciando la funzione educativa e sociale della musica. Suonare insieme dopo pochi mesi per chi viene dal Conservatorio è inconcepibile, ci vogliono anni di formazione”.
I ragazzi sono impegnati assiduamente: fanno lezioni settimanali di strumento e solfeggio, una o più prove settimanale di orchestra, se sotto concerto. Tutto questo a titolo gratuito, quello che paga i professori è il significato che assume la loro funzione di maestri che va ben oltre le competenze tecniche, facendo scoprire la centralità della musica nella formazione dell’individuo.
“La nostra prospettiva è inclusiva, perché da noi in orchestra ci vanno tutti e ognuno fa la sua parte – aggiungono i due maestri –. Cerchiamo di conciliare l’esigenza della performance con quella sociale. Due, tre note ben fatte, suonate da più strumenti contengono un messaggio: siamo insieme, ognuno dà quello che può in base alle proprie capacità. Questo supera il discorso musicale”.
Sono previsti a breve ‘interventi contaminativi’ nelle chiese di Forcella, perché dal prossimo anno l’esperienza di Sanitansamble sarà replicata in questa realtà. I corsi per la preparazione dei piccoli li cominceranno a fare, coordinati dai maestri, i giovani dell’orchestra iscritti al Conservatorio. “Il ragazzo nato in Sanitansamble – conclude il maestro Acunzo – col suo vissuto, sarà in grado di trasmettere al ragazzo di Forcella, oltre alle note e la tecnica, il significato della sua esperienza”.
Gli appuntamenti di Sanitansamble al Rione Sanità:
– 6 luglio, per la giornata conclusiva della Conferenza Internazionale di Pedagogia Critica
– 27 agosto con gli allievi ed i Maestri del Mozarteum di Salisburgo
> di Tina Andreoli