Un posto al sole, un posto all’arte: Villa Volpicelli fra storia ed eventi
09 Marzo 2016
Il divertimento non ha età. E con esso, qualche volta, anche i luoghi del divertimento non hanno età. Capita così che ci siano location di serate ed eventi “doc” con una storia e una tradizione centenaria. Come Villa Volpicelli a Posillipo, che già alla fine dell’Ottocento ospitava gli eventi promossi dall’allora “neonato” Comitato delle Feste Estive, organizzati e finanziati dall’Associazione Commercianti sostenuta dalla stampa cittadina in collaborazione con le autorità comunali e il Banco di Napoli.
Villa Volpicelli è a Posillipo. Scendendo giù viale Ferdinando Russo, fino in fondo, poco prima del celebre ristorante “Giuseppone a Mare” e confinante con Villa Rosebery, una delle residenze ufficiali del Presidente della Repubblica Italiana.
Ieri e oggi, dicevamo.
Partiamo da ieri. Inizialmente, nel XVII secolo, Villa Volpicelli era costituita da una torre fortificata posta sul promontorio di Posillipo. L’importanza strategica dell’edificio spinge nel 1872 la Regia Corte Borbonica ad acquistare l’intero complesso. Seguono una serie di ristrutturazioni per rendere il luogo capace di ospitare cento soldati e rispettivi ufficiali, rendendolo così un vero e proprio fortino. Nel 1884 la villa passa definitivamente a Raffaele Volpicelli, commerciante di carbone e possidente di navi da carico, rimorchiatori e chiatte, che procede alla parziale ristrutturazione dell’edificio e del giardino, trasformando il tutto in una grande residenza sul mare.
E’ a quel punto, verso la fine dell’Ottocento, che nasce il citato Comitato delle Feste Estive, che fra luglio e settembre di ogni anno organizza un fitto programma di gare sportive, spettacoli, esposizioni, concerti e tornei che culminano nella annuale festa di Piedigrotta. E’ proprio in quest’occasione che Villa Volpicelli gioca un ruolo importante con la preparazione e l’organizzazione della “Festa del Mare”, datata 1895. La Festa si svolgeva il 15 di agosto ed era usanza di questa manifestazione il trasporto di una polena rinvenuta in mare, un simbolo importante per la festa e per tutti i pescatori del quartiere.
Oggi la tradizione continua nel corso dei decenni, e negli anni ’80 (quelli del XX° secolo, stavolta) Villa Volpicelli è dimora dei party dal sapore artistico organizzati dal gallerista napoletano Lucio Amelio per festeggiare il noto artista New Dada americano Robert Rauschenberg il quale, con una geniale trovata mediatica, attraversò le grotte di Posillipo illuminate per l’occasione da giovani nelle vesti di piccoli Bacco con relativa corona d’alloro, fiaccola e grappolo d’uva.
Attraverso l’attività dell’Associazione Sea Touring Club di Sergio, Sara e Marta Marandola, Villa Volpicelli è oggi una vera e propria sede di eventi artistico–culturali e non solo, dato che dal 1996 sono ambientate proprio qui gran parte delle scene e delle vicende della soap opera di RaiTre “Un posto al sole”.
“Metti un Borbone a cena” e l’aperissage “Un posto all’arte” sono solo alcuni degli appuntamenti più recenti organizzati. Il primo è una rappresentazione teatrale, una commedia dell’arte con sfondo ironico–storico in cui viene messa in scena una cena dell’epoca borbonica in cui vi sono varie tipologie di commensali, divisi per tavoli a seconda del rango sociale come i nobili, il popolo grasso, i lazzaroni e i briganti.
L’aperissage è invece una sorta di fusione tra un classico aperitivo e un vernissage di una mostra collettiva in cui vengono messi in risalto giovani talenti che operano in vari settori artistici (pittura, scultura, videoproiezioni, design, ecc.), valorizzando così, in maniera intelligente, l’arte del territorio locale.
di Walter Di Fiore