Emozioni e palcoscenico
05 Settembre 2019
Sabato 7 settembre 2019 alle ore 17.00 al Polo Culturale Palazzo Toledo di Via Ragnisco 29 Pozzuoli, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pozzuoli, si inaugura la mostra fotografica EMOZIONI E PALCOSCENICO. Fotografie di Scena 1988-2018, di Gianni Biccari a cura di Luca Sorbo, docente ed esperto di Fotografia.
Le immagini in mostra ritraggono i grandi protagonisti che hanno calcato le scene partenopee tra il 1988 ed il 2018. Tra gli altri, Massimo Ranieri, Mariano Rigillo, Luisa Conte, Luca De Filippo, Lina Sastri, Isa Danieli, Enzo Moscato, Nando Paone, Peppe Barra, Concetta Barra e Vincenzo Salemme.
Il vero soggetto delle foto di Biccari è, però, la magia del teatro, presente in tutti gli scatti esposti.
“Le foto sono soprattutto un lungo monologo interiore sul teatro, un interrogarsi sulla forza del corpo in scena, del gesto, di come le luci disegnano uno spettacolo – scrive Luca Sorbo nel presentare l’esposizione – In definitiva questa mostra è un palcoscenico in cui finalmente Gianni reciterà in prima persona e si darà in pasto al pubblico, così come hanno fatto i tantissimi attori che ha immortalato nei suoi trent’anni di carriera”.
Gianni Biccari ha vissuto la sua esperienza professionale sia nei teatri d’avanguardia come il teatro Nuovo, la Galleria Toledo, il Teatro Bruttini di Port’Alba, il Berdefè di San Martino che nei teatri che avevano un repertorio più tradizionale, ma sempre di grande qualità, come il Cilea, il Diana, il Teatro Totò, il San Ferdinando, il Sannazaro, il Bracco ed il teatro Eliseo di Roma.
Da ricordare è anche la sua esperienza come fotografo di teatro di figura – marionette, burattini, ombre – per cui ha avuto riconoscimenti nazionali.
Il catalogo della mostra – che sarà presentato nel corso della serata – ripercorre i trent’anni (1988-2018) di vita professionale dell’autore con un testo critico di Giulio Baffi, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e Presidente dei critici teatrali italiani.
“I fotografi sono capaci di guardare oltre – scrive Giulio Baffi – E se sono generosi a volte ci mostrano i loro sguardi segreti costringendoci al gioco dello stupore e del confronto. Lo fa Gianni Biccari con la sua mostra di scatti rubati al teatro in trent’anni di lavoro. Rubati certo, perché nessun attore può sapere davvero quando e cosa un fotografo a cui è consentito entrare in sala con il suo strumento di lavoro, fermerà per dare testimonianza di un incontro come quello che sta vivendo. Momenti mai ripetibili che creano percorsi personalissimi che, a volte, possiamo scoprire e condividere. Se il fotografo è generoso. E Gianni Biccari lo è”.
La selezione delle immagini da esporre ha obbligato Gianni Biccari a riguardare e riordinare tutto il suo archivio e rappresenta anche un modo per preservare la memoria di tanti spettacoli. I suoi scatti, scrive Luca Sorbo, “sono un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza per nuove ricerche visive e nuovi percorsi creativi”.
di Maria Pia De Angelis