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Ritratto

  23 Ottobre 2019

Con colori e pennelli
vorrei fare di te un ritratto
ma con tanto materiale
non mi servono affatto.
Per l’ovale rubo la linea
che va da via Partenope
fino a Mergellina.
E nell’ovale metto
con il Maschio Angioino
un naso aquilino.
Due barche e variopinte
le sottraggo a Marechiaro,
son due occhi furbi e chiari,
le sopracciglia scure
fatte di scogli frangiflutti.
Con il mare una lacrima
a bagnare e lavare ogni dolore.
Per le guance due quartieri,
Forcella e Sanità,
così saranno di mille colori.
Il Capo di Posillipo come fronte spaziosa,
con i pini tu o intorno capelli neri e ricci.
Le labbra rosse, il popolo sanguigno,
ironico, spavaldo, che si apre al sorriso.
Si scoprono tre isole, il paradiso.
Il Vesuvio non fa parte del ritratto
lui è nel petto, sostituisce il cuore,
palpitando per quel popolo
solo e sempre amore.

Bruna Venturoli

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