Dalla parte dell’infanzia: Unicef, per i diritti dei bambini
21 Gennaio 2020
Margherita Dini Ciacci racconta le attività del Comitato Napoli e Campania
Sempre al fianco di chi opera per il bene dei bambini e dei giovani, in difesa dei loro diritti ed alla continua ricerca di strumenti per alleviare sofferenze e promuovere condizioni di vita dignitosa per tutti, il Comitato Unicef Napoli e Campania è nato, grazie a Margherita Dini Ciacci, per aiutare i bambini dell’Irpina, subito dopo il terremoto del 1980.
A distanza di quasi quarant’anni, il Comitato è oggi un punto di riferimento per l’intera regione, che porta avanti con decisione la diffusione della cultura della solidarietà. Instancabilmente in prima linea per la difesa dei diritti dei minori, Margherita Dini Ciacci, unica volontaria italiana medaglia Onu di Donna della Pace, Past President del Comitato, sottolinea che l’obiettivo è “far conoscere alle istituzioni, alle scuole e alla gente il valore dei diritti dei bambini e la necessità di realizzarli sul proprio territorio e nelle proprie comunità”.
Momento particolarmente significativo del lavoro di questi anni è stato celebrato lo scorso novembre a San Giorgio a Cremano in occasione del 30° anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. L’iniziativa, promossa con il Comune di San Giorgio a Cremano, attraverso il Laboratorio Regionale Città dei Bambini e delle Bambine e in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha visto la partecipazione di tremila bambini, che hanno ricordato al mondo degli adulti che bisogna ascoltare le richieste dei giovani e che sono ancora troppi i diritti disattesi.
In occasione del Natale, tornano in piazza e nelle scuole le iniziative per promuovere l’adozione della “ormai maggiorenne Pigotta”.
Lo slogan di quest’anno è
“Abbiamo un compito. Accompagnare a scuola anche le bambine”,
perché esiste ancora una vera emergenza di accesso all’educazione ed all’istruzione. Per affrontare le nuove sfide e per il futuro del Comitato Margherita Dini Ciacci sogna che “i nuovi volontari siano animati dallo stesso spirito altruistico, umanitario e solidale di chi li ha preceduti, per aiutare tutti i bambini del mondo”.
> di Tina Andreoli