La Campania protagonista a Pechino
28 Gennaio 2020
Si rafforza il legame strategico con la Cina nei settori della salute, dei beni culturali e dell’agricoltura.
Campania protagonista alla China Italy Innovation Week, programma di cooperazione bilaterale sui temi della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione. La delegazione, guidata da Valeria Fascione, assessore regionale all’Internazionalizzazione, Innovazione e Start up, ha attirato l’interesse di operatori, docenti universitari e istituzioni cinesi con il SIEE SINO-Italian Exchange Event, piattaforma regionale di cooperazione in ambito R&I che da 13 anni consolida i rapporti di collaborazione tra Università, centri di ricerca, imprese e startup dei due Paesi. Il programma di cooperazione è stato messo a punto da BSSEC (Best Startup Showcase Entrepreneurship Competition), coordinata in Cina dall’International Technology Transfer Network, e in Italia da Città della Scienza e dall’incubatore d’impresa Campania Newsteel.
“La Campania ha dimostrato uno sforzo collettivo – dichiara Valeria Fascione – per spingere l’innovazione in tutti i settori economici, produttivi e sociali: una vera e propria ‘chiamata alle armi’ che è la nostra missione perché crediamo che l’innovazione e la cooperazione siano un valore per tutti e che tutti possano beneficiare dei progressi scienti ci e tecnologici”. Nel settore della ricerca e della lotta alle malattie oncologiche sono state illustrate le attività dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale, dell’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti del CNR, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e del Dipartimento di Industrial Design dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Per la valorizzazione dei beni culturali, invece, è stata presentata da Rosanna Ro- mano, direttore generale per le Politiche culturali e il turismo, la piattaforma regionale “Campania Cultura”, primo ecosistema digitale per i beni culturali realizzato in Italia. Sono stati, inoltre, discussi i progetti di cooperazione della Scuola di Restauro del Suor Orsola Benincasa, del MANN-Museo Archeologico Nazionale di Napoli e dell’Istituto Polimeri e Materiali compositi del CNR. Per l’agricoltura Nicola Caputo, consigliere del presidente De Luca alle Politiche agricole, alimentari e forestali e Relazioni Internazionali, ha presentato le innovazioni prodotte dall’Istituto Zoopro lattico Sperimentale del Mezzogiorno, mentre nel settore della mobilità sostenibile sono state illustrate agli interlocutori cinesi le ricerche e le tecnologie dell’Istituto di Ingegneria del CNR, del Cluster tecnologico nazionale sui Trasporti, del laboratorio di ricerca Marea. Interesse dei cinesi anche sui modelli innovativi per la formazione scolastica, con un confronto sulle iniziative del Dieti (Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione) dell’Università Federico II e della Apple Developer Academy di Napoli. A testimonianza di quanto sia importante l’innovazione per questo settore, hanno preso parte alla missione internazionale anche le delegazioni di quattro scuole campane, inserite in un programma di cooperazione didattica: l’I.S. Guglielmo Marconi di Giugliano, l’ITI Leonardo da Vinci di Napoli, il Liceo Scienti co e Linguistico De Carlo di Giugliano, l’I.S. Caselli de Sanctis di Capodimonte.
Nel corso della Settimana dell’Innovazione sono stati firmati 12 accordi di collaborazione scienti co-tecnologica. Tra essi alcuni vedono coinvolti centri di ricerca e imprese campane, come Città della Scienza, il DIETI e SPICI (Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’internazionalizzazione Cooperazione), per la progettazione di un hub europeo per l’innovazione in Europa, per scambi di ricerca nel campo della formazione e del training scienti co per docenti e per facilitare la collaborazione tra startup, imprese e istituti di ricerca.
“L’essere stati protagonisti a Pechino – conclude l’assessore Valeria Fascione – riveste per noi un valore strategico per la crescita e l’apertura internazionale del nostro ecosistema di ricerca e innovazione. In questi tredici anni centinaia sono state le realtà regionali che hanno raccolto le opportunità derivanti da quello che è sempre di più un ponte tra Campania e Cina”.
> di Francesco Bellofatto