La ricerca 2.0 è made in Naples A città della scienza nasce il FabLab
09 Marzo 2016
In arrivo una nuova eccellenza per la ricerca e innovazione made in Naples: il FabLab di Città della Scienza è ai nastri di partenza e all’inizio del 2016 sarà inaugurata la nuova officina/laboratorio di advanced design e fabbricazione digitale presso la quale si svolgeranno attività di ricerca e sviluppo, alta formazione, educazione alle tecnologie e metodologie maker.
Il FabLab sarà innanzitutto un’officina museale di nuova generazione in cui saranno progettati, sperimentati e realizzati gli exhibit di Corporea –museo interattivo sul corpo umano che verrà inaugurato il prossimo autunno– e dello Science Centre in ricostruzione, con un approccio collaborativo e multidisciplinare. Ma sarà soprattutto un vero e proprio centro di competenza sull’economia digitale e sulla manifattura 4.0, dotato di un complesso di competenze, macchinari (stampanti 3D, macchine a controllo numerico, bracci robotici, dispositivi ottici ed elettronici) ed altri sistemi avanzati in grado di produrre innovazione di prodotto e di processo in settori –tradizionali e innovativi- ad altro potenziale, dal biomedicale all’edilizia, dal fashion all’alimentazione, dall’aeronautica all’economia del mare.
Dunque un vero e proprio luogo di ricerca 2.0 per contribuire alla formazione e alla contaminazione di idee e progetti d’impresa innovativi, attraverso attività di progettazione, prototipazione, sperimentazione e produzione con cui Città della Scienza si metterà direttamente e profondamente in gioco per produrre ricerca, soluzioni innovative e formazione avanzata.
Il FabLab rappresenta un nuovo, fondamentale tassello del processo di costruzione del distretto knowledge-based di Bagnoli, operando in stretta connessione e collaborazione con le eccellenze del mondo della ricerca e della tecnologia, dell’impresa e della creatività, coinvolgendo studenti, scienziati, imprenditori e startupper, a partire da quelle insediate nell’incubatore e nell’Area Industria della Conoscenza di Via Diocleziano, il primo centro di postincubazione del Centro-Sud inaugurato un anno fa. Forti radici sul territorio, dunque, ma anche importanti connessioni con i più rilevanti centri internazionali che operano su questi temi, dagli Stati Uniti alla Cina.
Di Simona Trucillo