ABC Napoli: un’eccellenza nel settore pubblico
09 Marzo 2016
ABC, l’Azienda Speciale del Comune di Napoli Acqua Bene Comune, gestisce il servizio di captazione, adduzione e distribuzione di acqua potabile per la città di Napoli. E alimenta, inoltre, molti Comuni delle province di Avellino, Benevento, Caserta e Napoli. Con 300.000 contrattualizzazioni vengono servite più di un milione di persone. L’ingegnere Gianluca Sorgenti, responsabile ABC dell’area Ingegneria, ricerca e sviluppo, spiega: «E’ un sistema particolarmente complesso, considerata anche l’orografia della città, con circa 2.300 km di rete di distribuzione cittadina, più di 200 km di rete di adduzione, 9 serbatoi di accumulo per una volumetria complessiva di oltre 430.000 mc e 8 centrali di sollevamento per una potenza totale di 13 megawatt».
ABC gestisce inoltre, per conto del Comune di Napoli, anche l’impianto di sollevamento fognario di Coroglio e uno per il trattamento delle acque di falda a Bagnoli. La città di Napoli è alimentata da ben cinque fonti di approvvigionamento: Acquedotto del Serino, Campo Pozzi di Cancello, Acquedotto di integrazione e riserva della città di Napoli, Acquedotto Campano e Acquedotto della Campania Occidentale.
Degna di nota è la storia dell’Acquedotto del Serino, uno dei più antichi di Italia e più importanti per tecniche costruttive. Infatti, la sua realizzazione risalente al 1885 ha rappresentato il primo esempio di project financing italiano in quanto la costruzione e la gestione furono affidate dal Comune di Napoli a una società anglo-francese, la Naples Water Works Company che prese in affidamento la progettazione e realizzazione dell’acquedotto e la gestione per gli anni a venire. Questa spettacolare opera di ingegneria idraulica fu realizzata in meno di quattro anni. «Un piccolo miracolo tecnico per l’epoca, nel corso degli anni – commenta Sorgenti – la forte urbanizzazione cittadina ha comportato notevoli interventi tecnici di adeguamento e ottimizzazione del flusso idrico».
Infatti nel tempo sono sorte diverse problematiche e una delle principali che si è dovuta affrontare è stata quella di garantire l’approvvigionamento idrico alle parti collinari della città, sempre più densamente abitate. Per questo, si è lavorato sia sui sistemi di accumulo, progettando e costruendo nove serbatoi dislocati a diverse quote sul livello del mare, che sui sistemi di pompaggio dell’acqua, in grado così di portare acqua fino ai Camaldoli. E per garantire un’efficiente gestione di questi complessi sistemi, ABC assicura investimenti annuali, una manutenzione programmata, costante e tempestiva, approcci e metodologie innovative oltre a porre molta attenzione alla ricerca e allo sviluppo tecnologico, così da divenire un’area di eccellenza.
Come naturale risultato di tutto questo, lo scorso 11 dicembre ABC è stata premiata come finalista al premio Smart Communities Roadshow con la motivazione di «aver realizzato un progetto innovativo ed essere un esempio virtuoso nello sviluppo delle moderne città intelligenti».
«E’ in questo filone – dichiara Sorgenti – che si inserisce la collaborazione oramai pluriennale con il dipartimento di idraulica dell’Università Federico II, oggi Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, grazie alla quale vengono studiate, per essere poi applicate, metodi e tecnologie innovative. L’obiettivo è arrivare a una gestione della rete idrica sempre più improntata a criteri di miglioramento del servizio, riduzione delle perdite e contenimento dei costi per la collettività».
Il geometra Mauro De Pascale, responsabile ABC dell’unità Ricerca, metrologia e controlli tecnici, aggiunge: «Tra i vari progetti avviati a partire dal 2011 è molto importante il Programma Watergrid per l’ottimizzazione della gestione acquedottistica. Gli obiettivi sono il risparmio idrico e il contenimento delle perdite e dell’energia impiegata, con evidenti vantaggi a favore dell’ambiente e della cittadinanza». Ed è proprio nell’ambito di questo progetto che ABC ha realizzato a Napoli il distretto idrico più grande d’Italia equipaggiando i contatori dell’acqua di 5mila utenze con un sistema di telelettura a rete fissa che garantisce un monitoraggio diretto dei contatori dalla sede di ABC, così da avvisare immediatamente l’utente nel caso di consumi anomali.
Non solo. ABC è risultata vincitrice, insieme ad altri partner, del Progetto di Ricerca finanziato dal MIUR AquaSystem che sviluppa studi innovativi sugli aspetti qualitativi dell’acqua distribuita, al fine di controllarne in maniera ancora più capillare la qualità. «Da un punto di vista qualitativo la nostra acqua è ottima – assicura Sorgenti – come testimoniano i risultati degli esami di laboratorio. Noi facciamo controlli continui, cinque volte superiori a quelli richiesti dalla legge, prevedendo anche standard interni più restrittivi rispetto a quelli imposti dalla normativa vigente».
L’eccellenza viene perseguita anche nel campo della “Ricerca perdite”, settore che negli ultimi anni ha assunto rilevanza strategica a livello internazionale, nel quale ABC già opera da anni con specifiche unità operative in grado di diagnosticare e segnalare le eventuali anomalie riscontrabili sull’intera rete cittadina.
De Pascale spiega: «Per rafforzare una diffusa cultura di attenzione all’uso dell’acqua, organizziamo visite gratuite per le scuole al sito/serbatoio dello Scudillo. Durante le visite, mentre raccontiamo la struttura tecnica dell’acquedotto, cerchiamo di far comprendere l’importanza della risorsa idrica e della necessità di non sprecarla»