La distanza non ci ha isolato del tutto
06 Aprile 2020
Ecco come dai “Decamerone 2” ai flash mob sui balconi i giovani d’Italia combattono il virus rimanendo uniti ma distanti.
All’inizio di quest’avventura cominciata due settimane fa ci si aspettava che un isolamento prolungato avrebbe fatto impazzire gli adolescenti italiani. Molti infatti, rifiutando l’idea di barricarsi in casa, preferivano incontrarsi ugualmente all’interno di bar e locali.
“Io a 23 anni voglio uscire!” urlavano alcuni, “Tanto il virus uccide solo gli anziani” credevano in molti.
Ma, ora che la quarantena è diventata obbligatoria, come staranno passando il tempo i nostri ragazzi?
Rimarrete stupiti dal fatto che, pur essendo limitati dalle mura domestiche, moltissimi giovani siano stati in grado di inventare nuovi passatempi o riscoprire quelli già esistenti adattandoli ai social. Giusto per citare alcuni esempi, sono moltissimi gli utenti che hanno deciso di unirsi ai canali Telegram di Lupus In Fabula (un famoso gioco di società); altri ragazzi hanno poi avuto la brillante idea di dar vita al “Decamerone 2”. Si tratta, in poche parole, di piccoli gruppi WhatsApp i cui membri scrivono di tanto in tanto delle storie a tema, emulando i protagonisti del noto capolavoro Boccaccesco. I meno fantasiosi, invece, preferiscono dedicare il proprio tempo ad attività più comuni come l’esercizio fisico, la cucina o trascorrere la serata guardando una serie TV. Ma non finisce qui. In tutto il Paese si assiste quotidianamente a una marea di flash mob e concerti che hanno luogo su tetti e balconi! Il bello di tutto ciò è che nessun ragazzo sta evitando la scuola. Proprio così, grazie alle piattaforme come Skype e Teams, e soprattutto al divieto di uscire, nessuno studente può giustificare la propria assenza dalle lezioni.
Che altro dire, questo brutto periodo sembra voler durare ancora a lungo e nessuno sa tra quanto tempo potremo riabbracciarci. L’unica cosa di cui siamo certi è che il nostro sistema sanitario (il migliore al mondo) lavora incessantemente pur fronteggiando una crisi mai vista prima. Per il momento non possiamo fare altro che continuare ad aspettare dando libero sfogo alla fantasia e ricordandoci che l’arma migliore che abbiamo, per ora, è la prevenzione.
>di Andrea Grillo