Stasera c’è spettacolo? To Play! Il metateatro nell’era 2.0
28 Aprile 2016Il progetto sperimentale raccontato dalle registe Donatella Furino ed Emma Campili
Il pubblico diventa scenografia e drammaturgia. L’attore acquisisce ruolo principale nella performance che supera le regole della partitura teatrale e della regia. Aspiranti attori trovano la possibilità di farsi notare, inscenando una sorta di meta-spettacolo sotto forma di provino, all’interno di un macro-spettacolo. Attori professionisti partecipano alle pièce e collaborano con i giovani artisti. Il tutto è avvolto da una cornice multimediale strutturata su una web series, basata sul progetto, e su un circuito online di provini somministrati dagli aspiranti attori sulla pagina facebook dell’iniziativa, atti alla scritturazione ma anche al ruolo di vetrina. Insomma, un teatro vissuto come gioco ed atto rivoluzionario rappresentabile. Tutto questo è “stasera c’è spettacolo? to play!”. Si tratta di un progetto sperimentale ideato da Donatella Furino ed Emma Campili che portano in scena, in maniera del tutto atipica, testi teatrali datati, ma affrontati da prospettive attoriali differenti; personali visioni artistiche di ognuno degli attori che, grazie alla magia del luogo teatrale, riescono a convivere in un unico lavoro drammaturgico, frammentato ma armonioso.
«Il progetto è stato concepito due anni fa – spiega la regista Donatella Furino – ma la sola idea di iniziare infiacchiva entrambe, anche perché questa è un’ epoca molto particolare, una nuova preistoria, e bisogna stare molto attenti nell’iniziare cose “nuove”; ci vuole, diciamo, un certo pudore». Dopo un’attenta analisi dei cambiamenti e delle evoluzioni dei fenomeni artistici, le due fautrici del progetto incontrano la giusta ispirazione per un format innovativo.
«Analisi ed attenzione sono due strumenti alla base dell’ispirazione, anche se questa parola ha un suono più poetico» commenta la Campili. In effetti l’evoluzione delle tecnologie ha comportato anche un cambiamento del pubblico e del suo approccio allo spettacolo: lo spettatore non si limita soltanto ad assistere, mentre le ultime generazioni sono sempre più impegnate attivamente nella produzione immateriale. Ed è sulla base di queste osservazioni che si origina un progetto teatrale avveniristico. «Noi pensiamo che al cambiamento dell’epoca debba adattarsi anche il cambiamento dell’arte e delle sue modalità. Oggi i tempi scenici e le modalità del teatro sperimentale reinventate negli anni scorsi sono ormai oltrepassati, rimasti incastrati in una struttura inidonea» aggiunge la Furino.
«Stasera c’è spettacolo? è il nome del nostro progetto ma anche una domanda nel senso proprio di: ‘È possibile rendere ancora vita allo spettacolo?’- continua la Campili – e a tal proposito scegliamo il teatro in quanto parte integrabile con il web, che ne diventa ponte, un primo atto continuo». Da un punto di vista artistico lo scopo è di estrapolare l’arte dalla storia, svelare al pubblico il mestiere dell’attore, gli infiniti modi di interpretazione, usare le scene dei testi “sacri” del teatro e vivisezionarle, di qui la scelta di utilizzare partiture del teatro novecentesco. Sfruttando i meccanismi del reality e la vecchia scuola l’attore, artisti in erba di formazioni diverse potranno esibirsi in pubblico in una prova-provino, dando sfoggio delle proprie potenzialità, confrontando diverse ideologie del fare teatro, raccogliendo esperienze, e anche un minimo compenso. Le due registe non rilasciano spoiler sulle date e i luoghi del debutto, ma credendolo prossimo, lo aspettiamo con ansia e ci impegniamo a seguirlo!
di Letizia Laezza