Parla Napoletano il Festival di Venezia!
18 Ottobre 2017Numerosi, quest'anno, i film "made in Campania" presentati alla 74ma Mostra Cinematografica.
Al 74° Festival del Cinema di Venezia protagonisti i film realizzati all’ombra del Vesuvio o con protagonisti e registi campani, particolarmente apprezzati dalla critica presente al Lido.
Sono due, in particolare, le pellicole, estremamente differenti tra loro, che hanno suscitato l’interesse degli addetti ai lavori, e adesso giungono alla prova del grande pubblico.
Prima di tutto “La Gatta Cenerentola”, rivisitazione cartoon in chiave dark della fiaba di Giambattista Basile firmata da Alessandro Rak e Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, prodotta dalla Mad Entertainment di Luciano Stella, con le voci di con le voci di Massimiliano Gallo, Maria Pia Calzone, Alessandro Gassman e Maiano Rigillo. Il film porta a casa numerosi riconoscimenti quali il Premio del Sindacato Giornalisti Cinematografici, il Future Film Festival Digital Award, il Mouse d’Argento e il Premio Open. Altrettanto prestigiosi i riconoscimenti per “Ammore e malavita”, musical in concorso dei Manetti Bros con Carlo Buccirosso, Claudia Gerini, Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Franco Ricciardi e Raiz, che porta a casa il Premio Francesco Pasinetti, il Soundtrack Stars Award Special e la Pellicola d’Oro per Daniele Spinozzi quale miglior direttore di produzione.
Di grande interesse “L’equilibrio” di Vincenzo Marra, storia di un prete di frontiera trasferito nella periferia partenopea da una piccola diocesi romana, interpretato da Mimmo Borrelli (Premio Lanterna Magica assegnato dai Cinecircoli Giovanili Socioculturali) e “Nato a Casal di Principe” di Bruno Oliviero, sulla vicenda di Paolo Letizia, rapito nel 1989 in circostanze misteriose e mai più tornato a casa. Il film è tratto dal libro di Amedeo Letizia (anche produttore della pellicola) sul fratello Paolo, interpretato dal giovane ed emergente Alessio Lapice, con Massimiliano Gallo e Donatella Finocchiaro nel ruolo dei genitori. Ancora sulla Terra dei Fuochi c’è “Veleno”, che vede il ritorno dietro la macchina da presa di Diego Olivares, con Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Salvatore Esposito, Gennaro Di Colandrea, Miriam Candurro, Nando Paone.
Alla Settimana della Critica suscita interesse “MaLaMèNTI” di Francesco Di Leva, con la partecipazione di Sergio Rubini e Nicola Di Pinto. Il corto, che nasce dall’unione di due società della periferia est di Napoli (Terra Nera di Di Leva e Adriano Pantaleo) e Parallelo 41 di Antonella Di Nocera e Marcello Sannino, storica cooperativa di produzione e promozione del cinema di Ponticelli, in 13 minuti di immagini girate tra Napoli e l’Asinara racconta la sete di potere di due assassino, una favola noir realizzata con la fotocamera frontale di uno smartphone.
Ed è favola, in qualche modo, anche “Il cratere”, il docufilm di Luca Bellino e Silvia Luzi su Sharon Caroccia, astro nascente della musica neomelodica; mentre Antonietta De Lillo ci porta in atmosfere kafkiane con “Il signor Rotopeter” (ispirato al racconto “Una relazione per un’Accademia” dello scrittore boemo), interpretato da Marina Confalone.
Inoltre, dalla Campania provengono i registi Elio De Pace, Menzione Fedic – Il Giornale del cibo per il corto “Le visite”, Francesco Patierno, che firma “Diva!”, ritratto dell’attrice Valentina Cortese, e Marco D’Amore, interprete di “Brutti e cattivi”, girato a Napoli da Cosimo Gomez, tra il Molosiglio, l’Università Federico II e il Bosco di Capodimonte.
> Tina Andreoli