Sorrento, il Basilico cresce al cinema
29 Ottobre 2017
Maurizio Mastellone, figlio del commendatore Luigi, che nel 1952 portò il cinema nella penisola sorrentina, con lo storico “Armida”, casa dei prestigiosi Incontri Internazionali, con Basilico fonda un brand culinario incentrato sul territorio.
In ogni pizza, impastata da Simone Fortunato, terza generazione di pizzaioli di Portici, dalle farine (Caputo) ai pomodori (non manca il piennolo vesuviano), si racconta la storia del territorio attraverso materie prime e sapienze culinarie. Per il latticino la scelta non può che ricadere sui caseifici agerolini, in particolare spicca l’uso sapiente del latte cotto sia nelle pizza (con rucola e bresaola) che nel dolce.
La scelta delle pizze, seppur non vastissima, riesce a spaziare dal classico (Margherita, Bufalina al filetto degna di nota) al ricercato (pesto di rucola, mandorle tostate e gamberetti).
Basilico Italia, concept innovativo, non è solo pizza: per i primi la pasta è rigorosamente di Gragnano così come il vino, prodotto ad hoc per il nuovo ristorante. L’antipasto è il classico “cuoppo” napoletano, fatto a regola d’arte, che lega ristorante e cinema: è possibile, infatti, portare il fritto misto in sala e gustarselo al posto degli americanissimi pop-corn
Il filo conduttore, omen nomen, non può che essere il basilico: nei primi e nelle pizze, nell’olio, nel liquore e nei cioccolatini finali. Anche come centrotavola…
Nella location un tocco di memoria e tradizione: le maioliche che suggestivamente ricoprono il forno sono quelle originali del ’52, anno in cui fu costruito l’Armida, ritrovate fortuitamente in un deposito del cinema.
Sarah Bellofatto