TUTTI I CARTELLONI TEATRALI E MUSICALI DELLA STAGIONE 2017-2018 – PARTE III
06 Novembre 2017
CARTELLONI TEATRALI: COMMEDIA, SPERIMENTAZIONE, MUSICA
Estremamente ricca la proposta delle sale partenopee
Associazione Scarlatti (Teatro Sannazzaro)
La stagione concertistica dell’Associazione Scarlatti prende il via il 22 ottobre con la violinista Isabelle Faust e “Il Giardino Armonico” diretto da Giovanni Antonini, in due concerti di Mozart. Sarà poi la volta di eccellenti pianisti come Francesco Libetta, Leonardo Colafelice e Costantino Catena, impegnati tra novembre e dicembre in tre recital dedicati al repertorio repertorio romantico. Seguono due appuntamenti prodotti dall’Associazione Scarlatti: il 9 novembre 2017, Peppe Barra è il Circolo Artistico Ensemble propongono “L’Histoire de Babar” di Poulenc e “Carnevale degli animali” di Saint-Saëns; il 23 novembre, invece, il critico musicale Stefano Valanzuolo e il Quartetto Savinio ci condurranno nel repertorio quartettistico russo tra Ottocento e Novecento.
Poi spazio alla contaminazione tra esperienze e stili musicali: il 7 dicembre omaggio alla musica di Claudio Monteverdi da parte del jazzista Michel Godard; il 16 novembre la violinista Viktoria Mullova, punto di riferimento assoluto del concertismo internazionale, dedica con “Stradivarius in Rio” un omaggio alla musica brasiliana; infine il 21 dicembre il gruppo di musica medioevale Micrologus e Daniele Sepe, sono protagonisti del ritorno, dopo dieci anni, del progetto Kronomachia.
Apertura in jazz per il 2018 con il quartetto di Marco Sannini che, con Javier Girotto, reinterpreterà in “Cambiamo l’aria” la Scuola napoletana del ‘700. Ancora due protagonisti di assoluto rilievo della scena internazionale come il violoncellista Stephen Isserlis e il pianista/compositore Olli Mustonen: il recital del Duo, il 18 gennaio, è dedicato alla musica russa. Significativa è la presenza di ensemble cameristici per la prima volta a Napoli come l’Ensemble Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro (in scena il 1° febbraio) e del Trio Sitkovetsky (8 febbraio), una delle formazioni cameristiche più interessanti della scena internazionale, mentre il 12 febbraio la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio presenta “Festa napoletana” con Giuseppe De Vittorio e Valentina Varriale.
Segnaliamo il 22 febbraio il concerto di “Spira Mirabilis”, orchestra-laboratorio che suona senza direttore, che propone la Sesta Sinfonia di Beethoven, mentre il pianista Stephen Hough proporrà il 1° marzo un programma dedicato a Claude Debussy nel centenario della scomparsa.
mentre il 22 marzo il Trio di Parma affronta Brahms con il prestigioso cornista Guglielmo Pellarin.
Altro appuntamento imperdibile il 29 marzo con il funambolico trio di chitarristi Aniello Desiderio, Zoran Dukić e Costas Cotsiolis; mentre i soprani Roberta Invernizzi e Maria Grazia Schiavo saranno impegnati in due concerti: la prima, affermata interprete della musica antica, è impegnata il 25 gennaio, con i liutisti Ugo Di Giovanni e Craig Marchitelli, in un programma dedicato al repertorio inglese del ‘600; mentre la seconda, il 15 marzo, con il pianista Maurizio Iaccarino, propone il repertorio melodico francese di fine ‘800.
Il concerto di chiusura, il 19 marzo, è affidato al violinista Massimo Quarta e alla pianista Stefania Redaelli, con brani di Bartók, Poulenc e Messiaen.
La stagione 2017/2018 di Wunderkammer si aprirà con “Le notti e per sempre” scritto da Diego Nuzzo con la regia di Maurizio Tieri e interpretato da Ciro Zangaro, e prosegue con spettacoli, tra gli altri, di Fortunato Calvino, Carmine Borrino, Antonello Cossia, Mirko Di Martino ed è dedicata a Roberto Azzurro presente in tutte le edizioni della rassegna, vittima di un’aggressione che lo ha ridotto in gravi condizioni.
Wunderkammer è una rassegna di prosa e di musica in luoghi d’eccellenza, quindi non solo appartamenti antichi o di design ma anche showroom, chiese, gallerie d’arte, atelier d’artista ibridando la passione per la scena con quella per l’architettura e il design. La formula è quella del “teatro clandestino”: ci si prenota per lo spettacolo scelto e solo ai prenotati, e solo la mattina della performance, viene rivelato il luogo deputato.
>Raffaele Rinaldi