Persone

Il dibattito sulla conciliazione dei tempi del lavoro e quelli della vita privata e familiare continua ad essere un campo sensibile, anche se non mancano preoccupanti derive, secondo le quali le donne, per raggiungere la parità retributiva con gli uomini, dovrebbero rinunciare a sposarsi e diventare madri ad ogni costo, evitando, dunque, di cedere in maniera ansiogena ai dettami di quell’orologio biologico che le convince a riprodursi.

Nella Risoluzione del Parlamento Europeo del settembre 2016 sulle condizioni del mercato del lavoro favorevoli all’equilibrio tra vita privata e vita professionale, si legge che “La conciliazione tra vita professionale, privata e familiare deve essere garantita quale diritto fondamentale di tutti, nello spirito della carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea” e si invitano gli Stati membri a promuoverne modelli di welfare aziendale.

A tal proposito, per facilitare alle donne l’ingresso nel mondo del lavoro, pur trovandosi ancora al di sotto dell’obiettivo del Quadro Strategico Nazionale, la Regione Campania e il Comune di Napoli risulta- no allineati a riconoscere una centralità strategica alla disponibilità di servizi per l’infanzia. La Regione ha, infatti, lanciato un progetto, ora in fase operativa, per realizzare asili nido aziendali e/o ludoteche in tutti gli ospedali della regione; mentre, in occasione dell’inaugurazione di un asilo nido a Napoli, Annamaria Palmieri, assessore comunale all’Istruzione e alla Scuola, ha auspicato la nascita di un numero maggiore di strutture per il segmento educativo 0-3 a sostegno delle famiglie che lavorano.

Non mancano, inoltre, iniziative sul fronte del privato e dell’imprenditoria sociale, coma l’apertura, da parte di Intesa Sanpaolo, di un asilo nido per i piccoli pazienti del Dipartimento di Oncologia dell’Ospedale Pediatrico Pausilipon, e l’iniziativa dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, presieduto da Gennaro Torrese, con locali e servizi di babysitteraggio rivolti alle mamme avvocato che debbano allattare o affidare i gli durante lo svolgimento della loro attività professionale.