Graded scommette sull’energia del futuro
04 Giugno 2018
Dal primo edificio del Sud completamente autonomo dal punto di vista energetico al recupero dei reflui industriali per produrre combustibile bio, passando per la realizzazione di una piattaforma hi-tech per lo sviluppo di sistemi ibridi di generazione e cogenerazione basati sullo sfruttamento di fonti rinnovabili. In una città come Napoli che resta saldamente ancorata agli ultimi posti della classifica italiana della qualità della vita per indicatori economici e sociali, c’è una realtà come Graded Spa che riesce a crescere puntando tutto su ricerca e innovazione. La società con cuore a Napoli e sguardo puntato sui nuovi mercati in Italia e all’estero in Italia e all’estero – Inghilterra, Germania, Spagna, Portogallo, Romania e Stati Uniti – opera da 60 anni nel mercato della progettazione, realizzazione, installazione e gestione di impianti tecnologici, di cogenerazione industriale e di produzione di energia da fonti rinnovabili.
L’azienda è gestita in seconda generazione dai fratelli Vito e Federico Grassi e dal 2005 è una “Energy Saving Company” (Esco), riconosciuta e accreditata secondo i più moderni standard di riferimento, che progetta, realizza e gestisce con soluzioni energetiche personalizzate chiavi in mano ovvero in Project Financing nel settore pubblico e privato.
Dal 2015 l’azienda è anche entrata a far parte del distretto Smart Power System Scarl che aggrega e mette in rete imprese, università ed enti pubblici di ricerca sul territorio per favorire ed accelerare lo sviluppo e il trasferimento di conoscenze e tecnologie avanzate per la generazione e l’accumulo di energia secondo il paradigma “Smart Grid”.
Collaborando su diversi progetti all’interno di Smart Power System Scarl, capofila del “Cluster Energia Ambiente & Chimica Verde” della Regione Campania, Graded incrementa le risorse dedicate alla ricerca e allo sviluppo nel settore energetico e contribuisce alla realizzazione di una rete di trasporto e distribuzione dell’energia integrata col territorio, interconnessa e intelligente.
Il prossimo giro di boa per l’azienda è l’inaugurazione, a fine marzo, del primo prototipo napoletano di “Bio–Value”, un progetto di ricerca avviato a inizio 2014 per un valore di oltre 6 milioni di euro e realizzato dal Distretto ad Alta Tecnologia della Campania per l’energia “Smart Power System” in collaborazione con le aziende Graded Spa, Magaldi Power Spa e Bioenergy Srl, tre università campane (Federico II, Università del Sannio, Università Vanvitelli) e l’Istituto di Ricerche sulla Combustione del Cnr.
Due gli obiettivi del progetto: sul piano della ricerca, Bio-Value mira a validare le potenzialità di una piattaforma integrata basata sul solare a concentrazione e sulla conversione termochimica di biomassa. Sul piano del trasferimento tecnologico, l’obiettivo, invece, è quello di realizzare una serie di impianti prototipali di cogenerazione di piccola taglia (fino a 200 kWe) basati su processi di pirolisi-gassificazione e di digestione anaerobica di residui biogenici.
A “Bio-Value” è legato a doppio filo “Renew”, altro progetto di ricerca su cui ha scommesso Graded. In collaborazione con un altro Ateneo, l’Università di Reggio Calabria, il progetto punta alla ricognizione del potenziale di valorizzazione energetica da biomassa nelle Regioni Campania e Calabria.
BioValue non è l’unico progetto in cui è impegnata la Graded. Tra gli interventi innovativi su cui ha scommesso l’azienda ci sono il “Fuel Cell Lab”, che si focalizza sullo studio e lo sviluppo di piattaforme tecnologiche modulari basate su celle a combustibile per la cogenerazione-poligenerazione dell’energia; “Geogrid“, per lo sviluppo di processi e tecnologie innovative nell’ambito dell’efficientamento energetico, “Smart generation” che punta al recupero energetico dei reflui industriali attraverso la gassificazione con torcia al plasma per la produzione di syngas ad elevato contenuto di idrogeno da impiegare come combustibile.
Maria Pia De Angelis