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DESTINAZIONE CAMPANIA

  03 Luglio 2018

Tappe insolite, lontane dalla folla, per riscoprire la magia della nostra regione.

Scavi flegrei in treno: dal 1° luglio “Cuma Express” collega Napoli al Parco archeologico dei Campi Flegrei.

“Un servizio che nasce nell’ottica di valorizzazione di una rete monumentale e territoriale dalla forte vocazione turistica – dice Paolo Giulierini, direttore del Parco –. Stiamo lavorando in sinergia con altri enti, come Regione ed Eav, per rendere facili i collegamenti tra l’area flegrea e quella napoletana”.

Il servizio è in fase sperimentale ed è attivo tutte le domeniche e festivi, con 8 corse al giorno per senso di marcia da Montesanto a Cuma. I treni effettuano fermata nelle stazioni di: Mostra; Pozzuoli (dove sarà possibile visitare il Macellum e l’Anfiteatro Flavio, oltre al Rione Terra); Fusaro (da qui è possibile raggiungere il Parco archeologico delle Terme di Baia); Torregaveta; e Cuma (da qui parte la visita per gli Scavi e per la Foresta regionale).

In Irpinia, intanto, riapre la storica linea ferroviaria Avellino-Rocchetta. Per celebrare il ripristino dei complessivi 119 km di tracciato. Il fine settimana la Fondazione FS organizza viaggi su treni d’epoca che percorreranno i binari della ferrovia del De Sanctis interamente restituiti al territorio. Avellino e Rocchetta sono così nuovamente unite dalla ferrovia che, per le sue caratteristiche, è stata inserita nell’elenco del progetto “Binari senza tempo”.

#neidintorni della Reggia è uno degli hashtag più usati da uno dei direttori più social e più innovativi dei grandi attrattori culturali italiani: Mauro Felicori, il direttore della Reggia di Caserta, non si stanca mai di ricordare che anche nel casertano la Campania pullula di gioielli di bellezza che ne raccontano la storia archeologica, artistica e culturale.

Su tutti a soli 7 km dalla Reggia (percorrendo la celebre via Appia) c’è l’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, l’antica Capua. Quella che Cicerone aveva ribattezzato “l’altera Roma”, come seconda città più importante dell’impero romano.

E lì c’è il secondo anfiteatro piú grande del mondo dopo il Colosseo. Era un’arena di gladiatori, lì nacque la leggenda di Spartacus poi divenuta film con Kubrick e seguitissima serie negli States. Ma è anche il luogo del mito degli ozi di Annibale celebrato proprio in questi mesi in una splendida mostra al Museo archeologico di Santa Maria Capua Vetere (aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, fino al 28 Ottobre). Ma c’è di più perché a proposito di turismo esperienziale dal 2013 all’interno dell’Anfiteatro Campano è nato anche il primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico: “Arena Spartacus Amico Bio” che fa parte per altro di uno dei più importanti gruppi italiani di agricoltura biodinamica (www.spartacusarena.it).

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