Addio a Maria Colonnese, Signora dei Libri
09 Luglio 2018
E’ impossibile, per chi ama i libri, passare per S. Pietro a Majella e non pensare a Colonnese. E’ impossibile non associare la famiglia di librai alla cultura del libro, che a Napoli ha profonde e antiche tradizioni.
Così, sabato scorso, quando il corteo che accompagnava per l’ultimo viaggio Maria Colonnese a ricongiungersi con Gaetano, si è fermato davanti alle serrande abbassate della “Bottega” accanto al Conservatorio, l’applauso spontaneo e partecipato dei tanti e tanti amici è stato il saluto più bello a Maria, un emozionante ringraziamento per i tanti sorrisi e il garbo che per anni hanno accompagnato le nostre scelte libraie.
Il vibrante saluto alla Signora dei Libri è stato affidato a Tommaso Bianco, che ne ha ripercorso, con un brano tratto dal Metalibro di Vittorio Dini, gli oltre cinquant’anni di attività e affetti nel segno dei libri.
Maria, con silenzio, sorriso e coraggio, ha mantenuto il timone dei Colonnese anche nei momenti più difficili, come la scomparsa di Gaetano, impegno oggi nelle mani di Eddy e Vladimiro.
Il suo messaggio, condiviso dai tanti che sabato erano a S. Pietro a Majella, lontani dalla cialtroneria di un’intellighenzia napoletana solo facciata e poca sostanza, è che il libro, prima di essere mercato, è cultura e umanità. Ed umanità Maria ce ne ha trasmessa tanta.
Colonnese deve continuare ad essere tutto questo. Più che un augurio è un impegno, nel nome e nel ricordo di Maria e Gaetano.
Francesco Bellofatto