NAPOLI CITTÀ GIOVANE: Quando le periferie si estendono a Milano
09 Novembre 2018
Mentre vi scrivo sono in treno, direzione Milano. Questa sera ho voluto organizzare in una nostra “periferia” un momento di networking con i giovani del sud partiti chi per necessità, chi per ambizione e chi anche per amore.
Sono un’amministratrice del sud, di una città che vive ancora oggi una significativa fuga di cervelli, maestranze e cuori. Una fuga così massiccia che mi ha fatto immaginare una tappa a Milano come un passaggio obbligatorio del mio agire politico, al pari di qualunque altra “periferia” cittadina.
Intorno a questa tavola rotonda aperta a tutti gli interessati si siederanno in questo primo appuntamento professionisti e lavoratori di importanti brand.
Persone che conosco da molti anni e altri che, sentendosi ancora profondamente radicati alle proprie origini, si sono incuriositi all’idea di un Assessore del Comune più importante delle loro latitudini che decide di mettersi su un treno per incontrarli.
Ho grandi aspettative per questo appuntamento ed ho intenzione di aprire un ciclo. Il mio lavoro è quello di fare il possibile per creare opportunità nella Città dove esercito le mie funzioni, ma un’amministratrice deve immergersi nel reale e per farlo ha il dovere di ascoltare, incontrare, condividere pezzi di cammino con chi non abita più qui.
Ogni volta che varco la porta di Palazzo San Giacomo penso a quanto avremmo bisogno di loro.
Di questa subdola immigrazione, silenziosa, tutta a vantaggio di altri territori, senza voce, chi se ne occupa?
La battaglia che ho le forze e la voglia di combattere nel mio presente e prossimo futuro è quella per ottenere da chi governa le risorse umane ed economiche per poter contendere all’illegalità, al malaffare e alla campagna che abbiamo criticato per il contenuto di Trenitalia “Porta al nord il meglio del sud”, ragazza per ragazza, ragazzo per ragazzo.
Per dargli motivi per restare e occasioni per poter far emergere il talento che ognuno di noi ha dentro.
Per questo sono in cerca di un esercito di educatori e mediatori culturali, del miglior tessuto professionale, imprenditoriale e produttivo, della società civile e del supporto di tutte le istituzioni del nostro paese. Chi ha scelto o ha potuto scegliere di restare qui e chi ha dovuto o è voluto andar via.
Molti coetanei sono andati via da Napoli. Qualcuno per necessità, qualcuno per ambizione e qualcun altro magari per amore. Il filo che tiene unite le persone nate in questa terra è però forte così come le energie che abbiamo voglia di tenere in circolo. Quindi ho promosso, il 21 settembre, alle ore 19,30, presso la terrazza dell’Hotel Sheraton Diana Majestic, Porta Venezia, a Milano, un primo incontro e mi è sembrato giusto essere io ad andare da loro!
Il primo di una serie di incontri.
di Alessandra Clemente, Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli