In viaggio con mio nonno, Totò
12 Novembre 2019
Lei è Elena Anticoli de Curtis, una donna dolce e decisa, dai mille interessi che, fra l’altro – figlia di Liliana – è anche la nipote di Totò. Recentemente la Anticoli è stata mia ospite, ad Agerola, nella rassegna di incontri letterari “Libri in corte”, che ho l’onore di condurre fin dalla nascita e che si tiene nella splendida cornice del settecentesco Palazzo Acampora, grazie al provvido amore per la cultura del suo proprietario, nonché ineffabile mecenate, Giovanni Paone.
Gli occhi vispi e smaliziati di chi ha girato il mondo e uno sguardo ironico che una minima increspatura del sopracciglio sa far diventare malinconico, proprio come quello di suo nonno, la Anticoli ha presentato il suo lavoro “Il principe poeta – Tutte le poesie e le liriche di Totò”, edito da Colonnese. Una raccolta, curata insieme a Virginia Falconetti, che raccoglie per la prima volta l’intera opera poetica del grande attore napoletano, arricchita da cinque preziosissimi inediti, fino a questo momento del tutto sconosciuti.
A un certo punto dell’incontro, le ho posto una domanda in apparenza semplice, ma in realtà sempre insidiosa per un autore: “Che cosa è per te questo libro?”, e lei mi ha risposto con la prontezza e la decisione di chi ha maturato a lungo il proprio pensiero:
“Un viaggio. In qualche modo lo stesso viaggio che mio nonno ha compiuto, lungo l’arco dell’intera vita, alla ricerca e alla scoperta della vera identità della sua Napoli; e che io, invece, ho compiuto nella sua anima, nella sua sensibilità, nella sua memoria, nella sua imprevedibile genialità, alla ricerca della sintesi fra il principe de Curtis e Totò…”.
Un viaggio evidentemente lungo e avventuroso, dunque, nel cuore di un personaggio straordinario, che fu non soltanto attore, ma anche poeta, paroliere, musicista, e che promette di diventare anche un viaggio dentro se stessi per coloro che lo leggeranno. Un’occasione unica, per scoprire il lato umano del leggendario principe de Curtis, in arte Totò.
> di Flavio Pagano