Effetto coprifuoco
24 Ottobre 2020
Quello che in tanti temevano è successo. Ciò che è accaduto ieri sera in uno dei quartieri più belli e rappresentativi della città di Napoli non rende orgogliosi nessuno, «nessuna condizione di disagio, per quanto umanamente comprensibile, può in alcun modo giustificare la violenza», ha detto a caldo il questore di Napoli Alessandro Giuliano. La violenza è sempre da deprecare. Ma che in città ci fosse un clima di sofferenza era chiaro a tutti. Lo scoppio di una bomba sociale era nell’aria, saremmo ipocriti se dicessimo che non ce l’aspettavamo, aleggiava tra i vicoli del centro storico e i quartieri bene della città. Si parla di aiuti promessi che non arrivano, di cassa integrazione mai ricevuta, di difficili condizioni economiche: una nuova chiusura totale di tutte le attività terrorizza la popolazione. Cosa ci aspettavamo che i napoletani si chiudessero nuovamente in casa senza battere ciglio? La popolazione si è comportata in maniera esemplare durante il primo lockdown, rispettando le regole e quanto gli veniva chiesto. Il timore è che quanto accaduto ieri sera possa ripetersi, e non solo a Napoli. Il disagio sociale è in aumento ed è spesso utilizzato da chi nel disagio amplia i propri loschi affari. Bisogna intervenire offrendo chiarezza con l’unità delle Istituzioni per fronteggiare uno dei periodi più tristi della nostra storia.
> di Daniela Rocca