La cultura riparte dalla Campania
07 Maggio 2021
A Palazzo Reale “Napoli Città Libro” 2021 dal 1 al 4 luglio
L’importante è crederci. E avere coraggio come quello dimostrato dai promotori della Fiera del Libro di Napoli, gli editori Alessandro Polidoro, Diego Guida, Rosario Bianco e Antonio Parlati, presidente della sezione Editoria, Cultura e Spettacolo dell’Unione Industriali di Napoli, con il sostegno di Scabec della Regione Campania. Sarà, infatti, la Campania a proporre per prima in Italia una fiera del libro aperta nuovamente al pubblico. Dal 1 al 4 luglio nella storica dimora di Palazzo Reale, il gioiello più bello di Piazza Plebiscito, si terrà NapoliCittàLibro, la prima fiera dell’editoria dopo le restrizioni Covid. Ritorna, così, in sicurezza e con la gioia di condividere l’emozione, la terza edizione della manifestazione che aveva chiuso con successo due anni fa a Castel Sant’Elmo con 30mila visitatori.
Il programma ufficiale arriverà tra una decina di giorni, ma gli obiettivi sono stati già fissati con appuntamenti riservati agli addetti ai lavori ed eventi dedicati agli appassionati. Gli ospiti di quest’anno appartengono all’olimpo della cultura e della scienza, volti noti dello spettacolo e interpreti del nostro tempo come giornalisti, narratori, saggisti e studiosi pronti a condividere le proprie esperienze e punti di vista. Da Maurizio De Giovanni a Marisa Laurito, e poi Lorenzo Marone a Peppe Barra. Solo per citarne qualcuno.
Il Salone del libro e dell’editoria di Napoli ha scelto come tema “Passaggi”, di particolare attualità quest’anno per l’emergenza che stiamo ancora attraversando. «Nel tema “Passaggi” – precisa Alessandro Polidoro – è raccolta la Storia dell’uomo, letta come cambiamenti, cioè naturali evoluzioni determinate dallo scorrere del tempo, ma anche volontari cambi di direzione, quei cambi di rotta a cui ognuno di noi ha dovuto, o voluto, affrontare almeno una volta».
L’edizione 2021 di NapoliCittàLibro sarà dedicata a Luis Sepúlveda con un incontro speciale in memoria dello scrittore cileno che doveva essere il testimonial della terza edizione della manifestazione ma che, purtroppo, è scomparso, poco prima che partisse la fiera prevista alla Stazione marittima nell’aprile scorso. Per questa occasione, un’attrice leggerà il testo di Sepúlveda sull’importanza della promozione della lettura e dei libri.
Per quattro giorni lo storico Palazzo nel cuore di Napoli, continuerà ad essere l’anima dinamica e multiculturale della città.
Sarà utilizzato ogni spazio di Palazzo Reale per accogliere gli 80 stand delle case editrici e, per garantire sicurezza e distanziamento, per gli incontri saranno utilizzati le ex stalle allestite nel cortile, il Teatrino di Corte, la terrazza e il foyer del San Carlo. Un messaggio inequivocabile: Napoli e il Mezzogiorno sono ancora realtà molto vivaci e vitali.
Quest’anno la kermesse sarà lunga: dopo le 19,30, infatti, alla chiusura di Palazzo Reale, gli incontri di letteratura, musica e teatro si sposteranno in un truck letterario posto nel piazzale tra Palazzo Reale e il San Carlo. La kermesse gode del riconoscimento di Aldus, la rete europea dei saloni di qualità del libro dell’Unione Europea.
Alla fine dei 4 giorni napoletani, il truck si sposterà nelle quattro province campane (Avellino, Benevento, Caserta e Salerno) per una manifestazione itinerante con eventi diffusi per tutto il mese di luglio.
La Fiera del Libro si completa con “Campania che legge”, format in digitale dedicato alle librerie e agli editori campani, già in onda da marzo realizzato anche con la collaborazione del festival Salerno Letteratura, della Fondazione Gatto e dell’Emeroteca Tucci, 10 appuntamenti trasmessi sui canali social ogni giovedì, organizzati dallo Scabec.
La Redazione