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Grande successo alla riapertura dell’Acquario Anton Dohrn

  09 Giugno 2021

«Un centro di eccellenza», ha affermato il presidente della Camera Roberto Fico. L’Acquario della Stazione Zoologica Anton Dohrn è il primo acquario pubblico in Italia e tra i più antichi d’Europa e, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, ha riaperto le sue porte dopo tre anni di lavori

Un look tutto nuovo per l’Acquario della Stazione Zoologica Anton Dohrn. Dopo tre anni di restauro ha riaperto le porte ai visitatori, anche se i lavori non sono stati ancora completati. «Abbiamo dovuto rifare tutta la parte strutturale con cinque colonne portanti e negli ultimi due anni abbiamo lavorato sulle vasche. L’acquario è un microrganismo vivo, crescerà ancora ogni mese e da qui a Natale sarà implementato con nuove vasche e nuovi esemplari», ha affermato il presidente Roberto Danovaro.

È il primo Acquario pubblico aperto in Italia e tra i più antichi d’Europa. Fu fondato, infatti, nel 1872 dal naturalista e zoologo Anton Dohrn. Un gioiello di enorme valore storico e anche scientifico: fin dalla sua nascita l’istituzione è interamente dedicata all’esposizione della flora e della fauna del Mediterraneo, in particolarità degli ecosistemi e la biodiversità del Golfo di Napoli. Venne aperto al pubblico nel 1874, con una tripla missione: “osservazione diretta del mare, intrattenimento divulgativo e finanziamento della ricerca”, così si legge sul sito web della Stazione Zoologica Anton Dohrn.

Al naturalista e zoologo Dohrn venne infatti l’idea di realizzare un acquario e di aprirlo al pubblico dopo aver visitato l’acquario di Berlino: attraverso i proventi della vendita dei biglietti, sarebbe stato possibile finanziare i progetti di ricerca della Stazione Zoologica, e allo stesso tempo divulgarne la conoscenza presso il vasto pubblico. «Il grande albergo degli scienziati», così lo definì Benedetto Croce.

L’Acquario, ancora oggi, mantiene la sua struttura originaria: collocato al piano terra, è direttamente collegato al mare attraverso un canale sotterraneo progettato da William Alford IIoyd, zoologo e acquariofilo, che aveva già realizzato gli acquari di Londra e Amburgo.

Strutturato in 19 vasche, l’acquario conta oltre 200 specie rare animali e vegetali, frutto di scambi con altri acquari o di pesca autorizzata, distribuite in nove diversi habitat che ricostruiscono gli ambienti del Mediterraneo, dai primi metri di immersione fino ai fondali più profondi. «Il viaggio all’interno dell’Aquarium -spiegano dalla Stazione Zoologica- condurrà il visitatore alla scoperta del mare, dalla costa al mare aperto, tra grotte e anfratti, percorrendo praterie di posidonie, passando dal coralligeno agli abissi, dall’ambiente pelagico, abitato anche da specie aliene, dagli scogli mediterranei alle formazioni tropicali. Di particolare interesse sarà il murenario, strutture di allevamento delle murene ideati dagli antichi romani e ben conservati nell’area archeologica sommersa di Gaiola a Capo Posillipo. Un’altra novità è costituita dalla vasca del polpo, organismo antico straordinario che ha un ciclo vitale di circa due anni e una intelligenza simile a quella dei mammiferi»

La conoscenza della ricchezza del mare e della sua biodiversità deve condurre ciascuno di noi alla consapevolezza della sua importanza per la nostra sopravvivenza. Il sogno di Dohrn non è mai cessato, il clima scientifico e culturale della Stazione Zoologica, in una ricerca internazionale considerato tra i migliori 20 istituti di Ricerca scientifici al mondo, è arrivato sino a noi e ci consente di guardare ad occhi aperti la vita e i misteri del mondo sommerso.

«Hanno restituito a Napoli un pezzo di storia. Questi sono i progetti che la città merita. Questo luogo rappresenta anche la ricerca sul mare, una delle nostre principali risorse», ha dichiarato entusiasta il presidente della Camera Roberto Fico. «Un’opera resa possibile grazie alla sinergia tra Comune, Governo e Stazione Anton Dorh. Questo è l’acquario più antico del Mondo e Napoli si candida ad essere capitale della biodiversità», ha affermato con grande soddisfazione il sindaco Luigi De Magistris presente all’inaugurazione assieme al presidente della Regione Vincenzo De Luca.

Dopo l’inaugurazione, l’Acquario sarà aperto, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18.15, e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19.45.

La Redazione

 

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