Marketing e creatività: incontro o scontro?
16 Luglio 2021
Un processo creativo efficace si crea grazie alla collaborazione di menti creative e menti analitiche con il fine di dare vita a una narrazione modellata sui bisogni dei consumatori
Ogni strategia di marketing viene monitorata attraverso i dati: quanti lead abbiamo generato? Quanto abbiamo speso per quella campagna sponsorizzata? Quali sono i tassi di apertura e click delle newsletters? Quanto fatturato è stato generato? L’obiettivo finale di ogni strategia di marketing, infatti, è necessariamente la vendita e il conseguente aumento di fatturato. Per questo motivo, in molte realtà aziendali si tende a tralasciare il lato creativo del marketing per dare spazio alla sola visione meramente imprenditoriale.
È, però, evidente che l’avvento del digitale in tutte le sue forme ha cambiato notevolmente l’atteggiamento dei consumatori che, infatti, hanno soglie di attenzione sempre più ridotte. Per questo motivo, per rimanere al passo coi tempi, la comunicazione deve evolversi velocemente e produrre effetti sempre più immediati.
Seppur spesso tralasciato, è il Marketing Creativo che ci permette di rimanere al passo coi tempi senza tralasciare l’aspetto imprenditoriale basato su statistiche e dati analitici.
Quali sono, quindi, i reali vantaggi del Marketing Creativo?
In primo luogo, la strategia creativa riesce a trovare il modo di coinvolgere e attirare l’attenzione dei consumatori, anche quelli più distratti, avvicinandosi il più possibile a questi ed esaltando il loro ruolo di attori e non solo consumatori. Gli utenti, infatti, non solo sono sempre più “resistenti” alle comunicazioni e alla pubblicità ma possono diventare anche creatori, sviluppatori di contenuti, di idee, di nuove mode e nuovi trend. Il cliente di oggi è una persona spesso informata e per questo è necessario renderla partecipe del processo produttivo e di diffusione dei prodotti. Questo tipo di utente è sempre più frequente e richiede attenzioni sempre maggiori e messaggi non convenzionali in grado di stupire grazie a originalità e creatività.
In secondo luogo, il Marketing Creativo offre la possibilità di una maggior attenzione alla customer experience. La visione creativa permette, infatti, di prestare particolare attenzione all’esperienza nel suo complesso: non solo la qualità del prodotto ma anche il processo d’acquisto, l’assistenza e la costruzione di una relazione con i propri clienti che perdura nel tempo.
Infine, il Marketing Creativo rende possibile la previsione e l’anticipazione dei cambiamenti del comportamento dei consumatori, grazie alla maggior capacità di immedesimazione nel cliente, tipica delle menti creative. Sempre più velocemente, infatti, l’incalzare della digitalizzazione e dell’innovazione ridefinisce continuamente le esigenze, i bisogni e le richieste dei consumatori.
Ovviamente questo tipo di marketing non è caratterizzato da creatività fine a se stessa, ma dal giusto connubio tra visione imprenditoriale e visione creativa. La strategia si crea grazie alla collaborazione di menti creative e menti più analitiche con il fine condiviso e unico di dare vita ad una narrazione sensata, convincente e modellata sui bisogni dei consumatori, pur mantenendo un fondamento analitico.
Su queste basi è chiaro che sia necessario creare team in cui possano convivere menti creative – come i copywriter, i grafici, i web designer– e menti più analitiche come il Digital Marketing Manager. La strategia di Marketing Creativo parte, infatti, da un’analisi dei dati concreta e tangibile che permetta di capire quali sono le caratteristiche fondanti del mercato di riferimento e qual è la richiesta dei consumatori, in termini di prodotto o servizio. Successivamente entrano in gioco i creativi che modellano i dati e li trasformano in qualcosa di tangibile e comprensibile per il consumatore finale.
Il punto di unione tra creativi e analitici è il Creative Digital Strategist, che diventa un anello di congiunzione tra i team e, con un’attenzione costante ai dati, fa in modo che il prodotto finale non venga snaturato durante il processo creativo e che l’offerta finale sia coerente con il canale di comunicazione utilizzato.
Come sempre più spesso succede, a conseguenza della cavalcata del mondo digitale, le migliori strategie si rivelano quelle che mettono insieme menti anche molto diverse tra loro, permettendo loro di lavorare in sinergia e garantendo una visione multipotenziale e al passo coi tempi.
di Alessandra Volpe