Traghettare la Campania nell’era del lavoro post Covid
14 Ottobre 2021
Il Coronavirus ha cambiato il mondo del lavoro. Quali saranno le professioni più richieste nel post Covid e come le Università campane si stanno attrezzando?
L’emergenza Covid non è ancora terminata, nella migliore delle ipotesi, il 31 dicembre 2021 si potrà fare il punto della situazione e parlare (ce lo auguriamo tutti) di post Covid. Nel frattempo stiamo prendendo sempre più coscienza di come ci troviamo in un momento di transizione.
L’impatto più evidente della pandemia è stato sulla forza lavoro, infatti se ci sono diversi settori a rischio al contempo sono emerse nuove figure professionali. Il mercato del lavoro futuro, probabilmente, vedrà una grande richiesta di specialisti in campo medico, infermieristico farmaceutico e certamente figure professionali, con competenze ICT (Information Comunication Tecnology), che riguardano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, cioè l’insieme dei metodi e delle tecniche utilizzate nella trasmissione, ricezione ed elaborazione di dati e informazioni come: Account Manager, Business Analyst, Business Information Manager, Chief Information Officer, Database Administrator, Developer, Digital Media Specialist, Enterprise Architect, ICT Consultant, ICT Operations Manager, ICT Security, solo per citarne alcune.
Il WEF, (World Economic Forum), ha inoltre messo in evidenza quali skills (abilità) sarà necessario avere, anche nel futuro, per riuscire a tenere il passo nel mercato del lavoro. Ci sarà sempre di più la necessità di persone con conoscenze trasversali, variegate, e capacità di apprendimento che vanno oltre il puro e semplice titolo di studio.
Tra le skills richieste, secondo il WEF, ci saranno: pensiero analitico e informazione, apprendimento attivo e strategie di apprendimento, capacità di analisi, creatività, originalità e spirito d’iniziativa, leadership e influenza sociale, uso di tecnologie, monitoraggio e controllo, progettazione e programmazione tecnologica, resilienza, gestione dello stress e flessibilità, ragionamento, problem solving e ideazione.
In ogni caso si adotterà un sistema ibrido di lavoro, da remoto e da casa, il responsabile del lavoro da remoto sarà pertanto un’altra nuova figura professionale.
Sulla base di queste informazioni, come si stanno attrezzando gli Atenei in Regione? Abbiamo incontrato la prof. Nadia Barrella, docente di Museologia presso il Dipartimento di Lettere dell’Università Vanvitelli, con delega del Rettore Giovanni Francesco Nicoletti, per il placement, ossia il posizionamento degli studenti tra il mondo della formazione e quello del lavoro.
«Il servizio, mediante apposita procedura di registrazione sulla piattaforma AlmaLaurea –spiega la professoressa– consente alle aziende registrate l’accesso alla banca dati che raccoglie i CV degli studenti e laureati dell’Ateneo. Le aziende, possono effettuare ricerche utilizzando filtri corrispondenti ai requisiti ricercati e scaricare direttamente i CV completi di tutte le informazioni necessarie, inoltre hanno la possibilità di pubblicare sulla citata piattaforma, annunci relativi alla selezione di candidati per tirocini o offerte di lavoro».
Ai laureandi e laureati l’Ateneo offre la possibilità di usufruire, in maniera veloce, gratuita ed efficiente, di vari servizi mirati all’incrocio domanda e offerta di lavoro.
È anche attivo il servizio di orientamento specialistico che ha lo scopo di offrire un supporto ai giovani laureati aiutandoli a definire più chiaramente il proprio progetto professionale. Il servizio dell’Ateneo affianca e collabora con le singole attività di placement organizzate dai Dipartimenti in autonomia.
«L’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli –precisa la docente–, in partenariato con alcuni Ordini professionali della Campania ha realizzato alcuni percorsi formativi tesi ad accrescere le competenze degli studenti, al fine di agevolare l’accesso al mercato del lavoro soprattutto delle professioni. Tali percorsi formativi hanno visto alternarsi attività di orientamento e attività di tirocinio. Presso l’Ateneo, a partire da ottobre 2021, è stato attivato anche il servizio Jobs365 che prevede percorsi di riferimento per facilitare la transizione verso il mondo del lavoro. Inoltre, per svolgere un’attività in proprio, vengono organizzati gli “Incontri dall’idea all’Impresa”, durante i quali sono trattati tutti gli argomenti relativi ai tratti essenziali dell’imprenditore, alle differenze tra imprenditoria classica e startup e alle soft e hard skills necessarie per trasformare un progetto di impresa in una nuova realtà. Tutto questo mi sembra in linea per una formazione al passo con i tempi».
di Laura Bufano