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Il triangolo magico
del Centro Storico
di Roberto Colonna
Spesso una città come Napoli queste strade si sono accorti nel Il viaggio non può non partire
nasconde piccoli tesori, capaci loro “pellegrinare” della presenza di dalla statua del dio Nilo. Questa
di sorprendere non solo il fortunato capolavori dell’arte da far invidia a scultura marmorea fu eretta
turista che ne entra in contatto, Roma e Venezia? durante il periodo romano, tra il II
ma anche il napoletano distratto Nei tre vertici di questo triangolo e III secolo d.C., dalla compagine
che per caso li scopre. Gli esempi infatti il “turista-napoletano” alessandrina che viveva in città
potrebbero essere numerosi, troverà una statua pagana per onorare la propria cultura
vista l’incredibile storia di questa raffigurante un’antica divinità e ritrae un vecchio barbuto
città, storia che proprio qui nel pluviale dell’antico Egitto (il seminudo disteso su una pietra,
corso dei millenni ha seminato, dio Nilo), una chiesa, quella di che impugna con la mano destra
generosa, sedimenti e tracce del Sant’Angelo al Nilo, che custodisce una cornucopia e appoggia i suoi
suo svilupparsi. E allora si prenda un’opera di Donatello, e una piedi sulla testa di un coccodrillo.
uno dei luoghi più celebri del basilica paleocristiana costruita, L’opera, pur “ingombrando” con
capoluogo partenopeo, il bellissimo secondo una delle tante leggende, la sua imponente mole quel
Centro Storico, non a caso, sulle spoglie mortali della sirena piccolo slargo che si apre nel
dichiarato patrimonio dell’umanità Partenope. Insomma, in questo cuore degli antichi decumani, il
dall’UNESCO nel 1995. Si scelga fazzoletto spesso ignorato – anche a cosiddetto Largo Corpo di Napoli,
poi un triangolo immaginario che causa dell’estrema vicinanza sia con viene spesso snobbata a causa
abbia come vertici Piazzetta Nilo, la bellissima piazza San Domenico, di un presunto capello di Diego
l’incrocio tra via San Biagio dei sia con la via dei presepi più famosa Armando Maradona conservato
Librai e via Giovanni Palladino, e al mondo, San Gregorio Armeno – si in una cappelletta votiva allestita
il vicolo San Giovanni Maggiore. possono trovare, facendo un po’ proprio davanti alla statua. Ma è la
Quante volte studenti, docenti più di attenzione, i resti suggestivi statua il vero pezzo da novanta, la
e tutti coloro che si trovano per di una parte importante della sua fattura, opera di un anonimo
qualche ragione a camminare per “Historie” di Napoli. di sicuro talento, richiama le
38 gennaio/Febbraio 2013