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PERSONE & IMPRESE

                   Catello Maresca, una vita spesa
                   nella lotta alla criminalità

                   Le sconfitte e le vittorie del pubblico ministero che ha sfidato il boss Zagaria,
                   smantellando il clan dei Casalesi con la sola tenacia di andare avanti

                   > di Claudia Prezioso                                    giunge. Lo considero un mezzo fallimento
                                                                            anche se la colpa non è direttamente mia.
                   Catello Maresca, Pubblico ministero                      Se è possibile fare qualcosa io devo alme-
                              della Direzione Distrettuale Antimafia        no provarci, anche per avere la coscienza
                              di Napoli dal 2007, in questi anni ha         pulita nei confronti dei miei quattro figli a cui
                   coordinato importanti operazioni contro il clan          non voglio lasciare questa realtà. Bisogna
                   dei Casalesi e condotto all’arresto, tra gli altri,      scendere in campo, sempre.
                   del superlatitante Michele Zagaria. Lo abbia-
                   mo incontrato per farci raccontare la passione       Come?
                   e la tenacia che mette nel suo lavoro.                   Serve una strategia comune di intervento
                                                                            dove ciascuno offra qualcosa per la so-
                   Dottor Maresca, nonostante i suoi tanti                  cietà, altrimenti si rischia il fallimento. Per
                   impegni, è sempre alla ricerca di nuove                  iniziare, però, serve un’analisi: partire dai
                   sfide, come riesce a coordinare il tutto?                tanti modelli positivi ed esportarli nei quar-
                                                                            tieri difficili. Sono almeno trent’anni che si
                       Parto dal presupposto che non si può
                       considerare adempiuto completamente il
                       proprio dovere se l’obiettivo non lo si rag-

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